Austria, ecco il ribaltone: Van der Bellen nuovo presidente

Si va verso il ribaltone: secondo i media austriaci, anche se manca ancora l’ufficializzazione del Ministero dell’Interno, sarà Alexander Van der Bellen, rappresentante dei verdi, il nuovo presidente della Repubblica. Superato, di pochissimi voti, Herbert Hofer, il candidato di estrema destra. Questo il verdetto dei voti per corrispondenza, dopo che ieri, a spoglio ultimati, proprio Hofer era in vantaggio di 144mila voti. Ma le 800mila schede arrivate per corrispondenza hanno ribaltato il risultato.

Le prime notizie ufficiali confermano infatti uno scarto molto risicato fra i due: 50,3% contro 49,7%, con una differenza in numeri assoluti di poco superiore ai trentamila voti. Si è decisa così una competizione alquanto incerta, anche se alla vigilia la maggior parte dei sondaggi dava come vincitore Hofer. Uno spiraglio si era aperto nella giornata di domenica quando il candidato dell’estrema destra era risultato sì in vantaggio ma non di quanto si pensava, con uno scarto abbastanza ridotto, soprattutto in vista dello spoglio dei voti per corrispondenza, che già al primo turno erano stati molto favorevoli a Van der Bellen.

Il nuovo presidente prende il posto di Heinz Fischer, per il quale Arno Kompatscher (presidente della provincia di Bolzano) ha parole di elogio: “Ho sempre avuto ottimi rapporti con Fischer – commenta il Landeshauptmann – e lo ringrazio per quello che ha fatto in tutti questi anni per l’Alto Adige”. Per quanto riguarda, invece, il neo-eletto presidente della Repubblica, Arno Kompatscher sottolinea che “Van der Bellen è un uomo di grande cultura ed esperienza – aggiunge Kompatscher – come conferma la sua importante carriera universitaria. Inoltre è un convinto europeista, e non posso che rallegrarmi del fatto che ai vertici dello Stato austriaco vi sia una persona dotata di una così forte apertura mentale”.

In tema di rapporti tra Vienna a Bolzano, il presidente altoatesino ribadisce “l’importanza della funzione di potenza tutrice della nostra autonomia svolta dall’Austria. La dimostrazione la si è avuta anche di recente su un tema controverso come quello delle misure straordinarie al confine del Brennero: il dialogo e la volontà di collaborare, che rappresentano la base per il raggiungimento di soluzioni positive e condivise, non sono mai mancati, e sono convinto che anche in futuro si proseguirà lungo questa strada”. In conclusione, Arno Kompatscher si augura di avere la possibilità di recarsi il prima possibile a Vienna “per congratularmi personalmente con il nuovo presidente della Repubblica. Sarebbe un grande onore, inoltre, poterlo ospitare al più presto in Alto Adige”.

mb

 

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