Unibz, boom di candidature (+39%): scienze e informatica al top

È in aumento il numero di chi desidera studiare alla Libera Università di Bolzano. Questo lo conferma il numero di candidature per l’anno accademico 2017/18.  Al 20 luglio, ultimo giorno della seconda e ultima fase delle candidature, erano 2830 gli interessati, contro i 2035 dello scorso anno. In particolare, sommando sia le candidature pervenute per i corsi di laurea triennale che quelli di laurea magistrale, il maggiore incremento si osserva nelle Facoltà scientifiche – Scienze e Tecnologie e Scienze e Tecnologie informatiche – passate rispettivamente da 413 a 673 (+62%) candidati e da 230 a 403 (+75%). A seguire le Facoltà di Economia, da 1039 a 1465 (+41%), di Design e Arti, da 214 a 283 (+32%) e di Scienze della Formazione, da 844 a 1042 (+23%). Se la maggior parte dei candidati provengono dalle province di Bolzano, Trento e dalle regioni più vicine (in particolare da Veneto e Lombardia), un altro dato significativo, ai fini del mantenimento dell’internazionalità degli studenti, è una crescita degli studenti provenienti dall’estero, in primis dalla Germania: da 252 nel 2016/17 a 409 nel 2017/18.

Unibz, sempre più nota in Italia e all’estero

«I numeri sono in aumento perché il nostro ateneo si sta facendo conoscere e apprezzare in Italia e anche oltreconfine» afferma il rettore, prof. Paolo Lugli. I recenti piazzamenti ai vertici delle classifiche italiane degli atenei e in alcuni dei più prestigiosi ranking internazionali hanno dato impulso alla notorietà della Libera Università di Bolzano. «Ciò si riflette certamente nel numero delle candidature che quest’anno sono aumentate quasi del 40%. Un dato che indica che dobbiamo continuare a puntare su ciò che ci contraddistingue: didattica di qualità e trilingue, internazionalizzazione e servizi agli studenti» aggiunge Lugli.

«Siamo molto contenti dei risultati delle due fasi di candidatura – conclude il presidente prof. Konrad Bergmeister perché ciò vuol dire che siamo sempre più apprezzati sia in Alto Adige e conosciuti a livello internazionale. Inoltre, con numeri così alti, possiamo permetterci di operare una selezione degli studenti e puntare all’ammissione di quelli più bravi e motivati. Un fattore, questo, che ci aiuta nel nostro lavoro di costruzione di un’università piccola ma di eccellenza».

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