Puntualissimi e con i sedili in loden: ecco i treni dell'Alto Adige

Consegnati il mese scorso gli ultimi treni che vanno a completare la flotta regionale di 20 convogli Flirt e Jazz. «Dalla popolazione questi sono percepiti letteralmente come i “nostri” treni. Non solo per i colori e la riconoscibilità del marchio Alto Adige, ma anche per il rivestimento in loden dei sedili» ha detto questa mattina a Bolzano il presidente Arno Kompatscher durante la conferenza stampa convocata per illustrare il nuovo materiale rotabile e gli obiettivi dell’impegno delle Province di Bolzano e Trento a favore della rete locale.

Regione modello per la sostenibilità

«L’obiettivo, in definitiva, – ha detto Kompatscher – è quello di diventare regione modello per la mobilità sostenibile. Per questo investiamo nel trasporto su rotaia e nei collegamenti con i bus. E per incentivare l’uso del treno è necessario dare ai cittadini un servizio di qualità». Per la propria parte della fornitura la Provincia di Bolzano ha stanziato 47,8 milioni su un investimento totale di 63,4 milioni.«Siamo convinti – ha aggiunto il presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi – che questa sia la strada giusta da percorrere. Due sono le caratteristiche su cui abbiamo deciso di investire: da un lato la comodità e il design, dall’altro la frequenza e l’affidabilità. Il treno è sicuramente il mezzo che meglio si integra con il nostro ambiente e promuove una maggiore qualità di vita. Confermiamo il nostro impegno a lavorare insieme, anche oltre i nostri confini, in una logica euroregionale e con un’attenzione particolare agli studenti».

Massima puntualità

Su frequenza e puntualità ha insistito molto anche Orazio Iacono, direttore della Divisione passeggeri regionale di Trenitalia. «In questa regione – ha detto – viene fornito un servizio di altissima qualità. Con il 95% dei treni puntuali nei cinque minuti vi ponete ai vertici europei della qualità del servizio. E questo è merito di tutti, degli amministratori che investono nella mobilità sostenibile, ed anche nei cittadini che utilizzano i servizi”. Altro dato sottolineato da Iacono è quello della regolarità del servizio, con il 99,5% delle corse effettuate. Il dirigente di Trenitalia ha quindi annunciato che “a breve saremo in grado di fornire ai cittadini un servizio che permetterà di vedere sul proprio smartphone se il treno che intendono prendere è puntuale o meno».

Il direttore regionale di Trenitalia, Roger Hopfinger, ha sottolineato che «con il completamento della fornitura circa l’80% del trasporto locale è coperto con il nuovo materiale rotabile». Le  Province di Bolzano e Trento e Trenitalia hanno investito complessivamente circa 140 milioni di euro, 134 per i convogli e 6 per interventi di manutenzione e infrastrutturali. «La nostra preoccupazione era di fornire servizi della più alta qualità possibile e ciò, nonostante la complessità dell’operazione, è stato possibile anche grazie al contributo delle due Province e alla determinazione di tutte le parti coinvolte».

Comfort e design

I treni Flirt realizzati dalla svizzera Stadler Rail hanno il vantaggio di poter essere usati nei tracciati transfrontalieri perché sono alimentabili a diverse tensioni, sono silenziosi e dotati di finestrini panoramici, posti per le biciclette, porte di uscita senza scale e annunci ai passeggeri in due lingue. Al comfort e al design dei treni hanno dato un contributo anche i rivestimenti in loden dei sedili. «E’ questo il primo loden con caratteristiche antincendio prodotto in Europa ed è stato realizzato appositamente per questo scopo» ha spiegato l’amministratore delegato della Moessmer, l’azienda fornitrice, Walter Niedermair. Per sviluppare il prodotto, realizzato in lana al cento per cento, i tecnici dell’azienda pusterese hanno lavorato a stretto contatto con specialisti di livello mondiale.

Da non sottovalutare anche l’effetto di richiamo del marchio ombrello. «I treni si fanno notare, gli ospiti riconoscono il marchio che si rafforza così ulteriormente nella loro memoria. Lo stesso vale per la popolazione altoatesina», dicono i responsabili di Idm.

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