«Tour de Friends», in bici da Monaco a Venezia

Australia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Olanda e naturalmente Germania e Italia. Sono 12 le nazioni rappresentate nella corsa «Tour de Friends» che dal 14 al 17 settembre attraverserà l’arco alpino lungo i percorsi della ciclovia Monaco-Venezia. Si tratta di un itinerario finora poco conosciuto che dal 2012 al 2016 è stato al centro di un progetto di sviluppo turistico coordinato dagli esperti di Eurac Research. Il centro di ricerca altoatesino ha riunito in una rete tutte le amministrazioni e le organizzazioni turistiche dei territori toccati dal percorso. La corsa era una delle proposte finalizzate a far conoscere l’itinerario.

«Tour de Friends»: «Far conoscere il territorio e muovere l’economia»

«Dopo 12 ore dall’apertura delle iscrizioni, a dicembre 2016, abbiamo raggiunto il numero massimo di partecipanti. 400 corridori da tutto il mondo. Questo conferma il potenziale turistico di questo percorso e l’idea che dalla collaborazione tra territori possano nascere strategie vincenti per il futuro» spiega Isidoro De Bortoli, ricercatore di Eurac Research, coordinatore del gruppo di lavoro che negli scorsi anni ha lavorato sulla promozione turistica della ciclovia.

I ricercatori hanno analizzato il potenziale ed elaborato delle linee guida per trasformare la ciclovia in un prodotto turistico in grado di attirare visitatori da tutto il mondo. Tra queste l’idea della gara, affidata poi all’agenzia tedesca Rad Race di Amburgo, tra le più conosciute a livello europeo. L’agenzia ha curato ogni dettaglio dell’organizzazione coinvolgendo tutti gli operatori della rete.

Così oggi, 14 settembre, a Monaco 400 appassionati di bicicletta saliranno in sella alla volta di Innsbruck. Il 15 settembre approderanno in Alto Adige e pedaleranno fino a Bressanone. Nei giorni seguenti correranno sulle piste ciclabili dell’Alto Adige, del Trentino e del Veneto per arrivare a Jesolo il 17 settembre. Sarà la città di Bressanone a ospitare i ciclisti per una notte con un ampio coinvolgimento delle strutture ricettive e degli esercizi commerciali della città. Lungo il percorso sono in totale 250 le strutture che ospiteranno i partecipanti. Nei paesi d’arrivo delle quattro tappe sono previste attività di intrattenimento e mercatini che coinvolgono le imprese locali. «La corsa non solo fa conoscere il territorio ma ne muove anche l’economia» conclude De Bortoli.

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