Ristrutturazioni, l'appello della CNA: "Rischio paralisi. Intervenga la Provincia"

“La Provincia di Bolzano intervenga, con misure e procedure consentite dall’Autonomia, per evitare il blocco degli interventi di ristrutturazione e risanamento energetico degli edifici che rischia di concretizzarsi a causa dell’articolo 10 del Decreto Crescita del Governo”. Lo ha affermato Claudio Corrarati, presidente della CNA-SHV, aprendo ieri sera (15 maggio 2019) l’incontro informativo “Sistemi in pompa di calore sul nuovo e sull’esistente”, che si è svolto nel centro di formazione della Torggler Spa di via Galilei a Bolzano, con la collaborazione di Immergas Spa e del Collegio dei periti industriali della Provincia di Bolzano.

Si tratta del primo degli appuntamenti formativi previsti dalla nuova partnership tra l’Unione degli artigiani e delle piccole imprese, in particolare la categoria Installazione e Impianti, e il Collegio dei periti. “Due categorie – ha detto Gianni Sarti, funzionario di CNA-SHV Installazione e Impianti – che si confrontano poco e spesso hanno incomprensioni in cantiere. Vogliamo creare occasione di dialogo attraverso corsi di formazione, in modo che il progettista e l’esecutore dei lavori possano parlare lo stesso linguaggio”.

Il presidente Corrarati ha aggiunto: “La formazione è indispensabile per chi progetta e dirige i lavori, ovvero i periti, e per chi esegue le opere, ovvero gli artigiani installatori. Ci formiamo per fornire ai clienti qualità, professionalità, precisione. Rischiamo, però, di mandare in fumo ore e ore di formazione perché l’articolo 10 del Decreto Crescita scarica il bonus fiscale del 55% per i lavori di ristrutturazione direttamente sulle ditte che eseguono i lavori, sotto forma di sconto ai clienti, per poi recuperare la somma in 10 anni attraverso le detrazioni fiscali. Così rischia di saltare anche il meccanismo di anticipo del bonus fiscale ai cittadini istituito dalla Provincia di Bolzano, considerato best practice a livello nazionale e motivo per il quale l’edilizia è rifiorita, soprattutto per le piccole e micro imprese, dopo gli anni di crisi”.

“A livello nazionale – ha chiarito Corrarati – la Cna sta facendo la sua azione per emendare il DL Crescita o stralciare l’articolo 10. Noi abbiamo sollevato il problema inviando un dossier a tutti i parlamentari della regione. A livello locale, abbiamo illustrato il problema alla Provincia, ricevendo formalmente l’impegno di verificare in che modo, sfruttando tutti i margini dell’Autonomia, sarà possibile istituire procedure e incentivi che consentano di scavalcare il Decreto Crescita e di scaricare il peso finanziario delle ristrutturazioni non sulle aziende, ma sull’ente pubblico e  sulle banche, come dovrebbe avvenire in tutta Italia. Io timore è che, in assenza di correttivi nazionali e provinciali, si blocchi tutto il mercato delle ristrutturazioni, facendo riesplodere la crisi dell’edilizia”.

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