Redditi Alto Adige al terzo posto nazionale. A Brunico i più ricchi

Redditi Alto Adige, con oltre 22mila euro di media la provincia di Bolzano si posiziona al testo posto in Italia. A dirlo i dati raccolti dall’Ipl, Istituto Promozione dei Lavoratori.  Nel 2015 gli altoatesini che hanno dichiarato redditi al fisco sono stati 414.494. Tali contribuenti hanno dichiarato complessivamente 9.238.035.395 di euro. Il reddito complessivo medio si attesta su un importo di 22.288 euro: con questo valore la Provincia di Bolzano si posiziona in terza posizione dietro Lazio e Lombardia.

In Alto Adige appare molto elevata la quota di contribuenti sulla popolazione di età superiore ai 15 anni: 95,1% contro il 77,8% a livello nazionale. Si può ipotizzare di ricondurre tale valore anche ad una maggiore fedeltà fiscale degli altoatesini. La quota più consistente di contribuenti altoatesini (15,2%) risiede nella classe di reddito dai 20.000 ai 26.000 Euro. Circa il 10% dei percettori di redditi bassi detiene solo lo 0,4% del reddito complessivo. Per contro il 10% dei percettori di redditi più alti detiene ben il 34,3% del reddito complessivo.

Redditi Alto Adige, i cinque comuni più ricchi

I cinque comuni con i redditi complessivi medi più elevati sono Brunico (26.895 €), Falzes (26.426 €), Chienes (25.708 €), Appiano Sulla Strada Del Vino (25.420 €), Bressanone (25.195 €). Al lato opposto di questa “classifica” troviamo i Comuni di Martello (13.844 €), Tubre (13.759 €), Laces (12.975 €), Lasa (12.175 €), Castelbello Ciardes (11.771 €).

Redditi Alto Adige, ancora disuguaglianze

Secondo i dati del MEF sono stati 414.494 gli altoatesini che nel 2015 hanno dichiarato dei redditi di varia natura al fisco con un aumento del +0,5% rispetto all’anno precedente. Complessivamente tali contribuenti hanno dichiarato redditi per un ammontare di 9.238.035.395 €. Anche il reddito complessivo registra un leggero aumento rispetto l’anno precedente, del +0,8%. «Come evidenziato, la presenza di un gran numero di percettori con redditi bassi influenza ovviamente i dati complessivi sia in termini di dati medi, sia in termini di distribuzione percentuale – ricorda la nota Ipl –  Nonostante ciò i dati delle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF forniscono comunque significative informazioni sui contribuenti altoatesini. Da tale prima analisi emerge un quadro dove l’Alto Adige si pone indubbiamente nelle vette nazionali. Pur con questi risultati brillanti, dalle dichiarazioni dei redditi pubblicate dal ministero delle Finanze appare comunque una situazione di moderata disuguaglianza nella nostra Provincia. Si registra, infatti, un grado di concentrazione della distribuzione dei redditi lordi non trascurabile. La Provincia di Bolzano, grazie ad una certa autonomia su quei tributi quali ad esempio l’addizionale regionale IRPEF, può intervenire con diverse manovre (Frigo 2015) in grado di generare più equità sociale, incidendo pertanto positivamente sui redditi effettivamente disponibili agli altoatesini. In tal senso andrebbero eseguite ulteriori analisi sull’incidenza e la capacità redistributiva delle imposte sul reddito».

 

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