Il Rainerum brilla: è fra i premiati del concorso nazionale dedicato a giovani e le scienze

C’è anche il Rainerum di Bolzano tra i vincitori della selezione nazionale del concorso I giovani e le scienze 2016 della direzione generale ricerca della commissione europea. Con il progetto intitolato “Into 3D Castles” Niccolò Bussi, Gregorio Giovanazzi e Michele Calvanese del Liceo Salesiani Rainerum di Bolzano si sono aggiudicati come premio la Partecipazione a Expo Sciences che si terrà in Spagna a marzo 2017.

Un alternatore a flusso assiale per studiare come sia possibile trasformare energia cinetica del vento in energia elettrica; un’arpa laser; due sistemi a ultrasuoni per i non vedenti; una serra “intelligente”; un innovativo dispositivo elettronico per monitorare la qualità dell’aria; un modello sperimentale per distinguere le farine che per natura contengono glutine da quelle che ne sono prive; un interessante studio su alimentazione e schizofrenia: ecco solo alcune delle invenzioni presentate a Milano e premiate lunedì 11 aprile dalla Commissione europea in occasione del concorso I giovani e le scienze 2016. Sono questi i migliori studenti che rappresenteranno l’Italia alla finale europea che si terrà a Bruxelles nei giorni 15-20 settembre 2016.

I giovani e le scienze, brevetto in vista per alcuni progetti

Dopo il successo al concorso dell’Eurac Giovani ricercatori cercansi, ecco un nuovo successo per il liceo Rainerum di Bolzano: Niccolò Bussi, Gregorio Giovanazzi e Michele Calvanese hanno realizzato il progetto intitolato “Into 3D Castles”. Si tratta di una nuova app che permette di fare un tour virtuale dei castelli dell’Alto Adige, simile a quella usata al Louvre di Parigi per vistare virtualmente il museo. È certamente un modo efficace per promuovere e valorizzare i luoghi storici del territorio.

«È stato difficile selezionare i progetti migliori. Quest’anno erano particolarmente validi e interessanti – afferma Alberto Pieri, segretario generale della Fast, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, che organizza dal 1989 questo importante concorso della Direzione generale ricerca della Commissione europea. – I settori erano per lo più ambiente, salute, applicazioni Ict innovative, soluzioni per l’edilizia ecostotenibile e per applicazioni sociali per migliorare la vita di tutti i giorni e dare risposte a criticità quali inquinamento dell’acqua, problematiche energetiche».

Altri progetti interessanti prevedono di utilizzare gli ossi di seppia per ridurre la quantità di inquinanti atmosferici; una tecnica automatizzata con capsule sferiche capace di effettuare la raccolta differenziata tramite le fognature a costo zero; un “orto digidattico” inteso come una serra di colture diversificate; un trattamento naturale mirato alla sanificazione di ambienti impiegando oli essenziali estratti da piante officinali; isolanti naturali ecologici. Alcuni di questi saranno anche brevettati.

I giovani e le scienze: patrocini e giuria

L’edizione 2016 del concorso I giovani e le scienze si onora della medaglia del Presidente della Repubblica italiana; è inserita nel Programma “Io merito” per la valorizzazione delle eccellenze del Ministero dell’istruzione, università e ricerca. Ha il patrocinio del Parlamento europeo e della Commissione europea. Assicurano la collaborazione Aica, che offre un premio speciale al miglio progetto sulle tecnologie dell’informazione; Atm che per una settimana proietta il video istituzionale nelle stazioni della Metro; Xylem che sostiene la partecipazione al premio Acqua di Stoccolma; 3M che mette a disposizione un premio speciale e organizza la visita presso la sede di Milano.

«Per 3M la scienza rappresenta il cuore di ogni scelta, è ciò che ci porta a esplorare, creare collegamenti e inventare. Il concetto di “scienza applicata alla vita” racconta la nostra capacità di creare avendo in mente uno scopo preciso. Ecco perché anche quest’anno è significativo sostenere il concorso italiano che sceglie i finalisti per Eucys nel premiare la creatività e le capacità di ragazzi», spiega Daniela Aleggiani, di Brand and Corporate Communications.

Per l’edizione 2016 la Giuria è formata da 35 valutatori con esperienze diversificate attivi in prestigiosi centri di ricerca anche internazionali. Provengono dall’Università 12 esperti; di questi 5 lavorano a Chicago, Cape Town, Heidelberg, Aachen, Uppsala. Gli atenei nazionali coinvolti sono: Politecnico di Milano, Milano Bicocca, Università di Milano, Pavia e Torino.

Sono rappresentati prestigiosi centri di ricerca come Fbk di Trento, Iit di Genova, Cra-mac di Bergamo, Ifom di Milano, Cnr di Milano. Ci sono anche il Ccr di Ispra, il Cea di Parigi, il centro Nasa di Coppertino in California. Tra le associazioni coinvolte si ricordano Aica di Milano, H2It di Milano, Eha di Bruxelles. Il mondo imprenditoriale è tra gli altri coinvolto tramite il Gruppo Eni, Tecnimont, Orange Labs in Francia.

I giovani e le scienze, i progetti vincitori

Sono 29 progetti realizzati da 73 finalisti provenienti da 12 regioni quelli premiati all’edizione 2016 di I giovani e le scienze. Ecco i primi tre classificati:

-Progetto “Cherry Flavour Concrete” – nuovo biomateriale cementizio a base di noccioli di ciliegie
di Cristina D’Amato e Simone Margarito dell’IIS ‘Q. Ennio’, Gallipoli, Lecce“

-Progetto “Fitofarmaco ecologico ad azione battericida” – un trattamento naturale per la sanificazione di ambiento (quali ospedali, alberghi, centri termali etc.) di Daniel Vasilica Copil e Sofia Onorato
dell’ ISIS ‘A. Malignani’, Udine

-Progetto  “LaserWAN: connessioni a banda ultralarga laser”  – tecnologia che trasmette il segnale Internet utilizzando ricetrasmettittori laser collocati sui pali di alta tensione con costi inferiori di installazione rispetto alla fibra ottica  – di Valerio Pagliarino dell’IIS Liceo Scientifico ‘N. Pellati’, Nizza Monferrato, Alessandria

Le regioni coinvolte sono Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Marche Campania, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio, Sardegna, Sicilia.

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