Masi chiusi, cambiano i componenti delle 136 commissioni

Le commissioni locali per i masi chiusi sono l’organo chiamato a decidere su eventuali modificazioni della consistenza di un maso chiuso. In Alto Adige esistono 136 commissioni locali per i masi chiusi, più di una per Comune. Questo perché in alcuni Comuni dall’estensione territoriale particolarmente ampia – come ad esempio quello di Sarentino – sono presenti più commissioni, così da poter coprire l’intero territorio comunale. La Giunta provinciale ha deciso martedì (11 dicembre) i nuovi componenti e presidenti delle commissioni locali per i masi chiusi, che entreranno in servizio a partire dal 1 gennaio 2019 e resteranno in carica per i successivi cinque anni. Le commissioni locali per i masi chiusi sono organismi collegiali della Provincia che portano avanti a livello locale gli interessi della Provincia e per questa ragione devono rispettare i criteri di trasparenza, protezione dei dati personali e segreto d’ufficio. «Le commissioni – chiarisce l’assessore all’agricoltura Arnold Schuler – sono il braccio dell’amministrazione provinciale a livello locale e svolgono un compito non semplice vista la complessità derivante dall’esigenza di mantenere i masi chiusi a beneficio dell’intera agricoltura provinciale».

Per questo compito di responsabilità occorrono conoscenze specifiche: i componenti delle commissioni conoscono il territorio e le specifiche situazioni locali. Devono inoltre conoscere le basi normative e pratiche del tema. Una recente novità normativa riguarda il limite di mandato, ragione per cui una serie di componenti in carica delle commissioni hanno dovuto essere nominati ex novo. Come fino a questo momento, anche le nuove nomine seguono il principio della parità di genere. Nelle commissioni locali è prevista la presenza di una donna e di un uomo come membro effettivo e come membro supplente. Le commissioni hanno il compito di decidere in merito alle istanze ricevute entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta. La delibera della giunta provinciale definisce anche la demarcazione dei singoli distretti, che rimarranno validi fino al 2023. I nomi dei nuovi componenti delle commissioni possono essere consultati nel file allegato.

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