Giornata contro le mafie: Caterina Chinnici a Bolzano. Seguirà la marcia con Libera

«La mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani ha un principio, una sua evoluzione e avrà quindi anche una fine». Sono parole dell’indimenticato Giovanni Falcone, un magistrato che ha pagato con la vita il proprio impegno contro i mafiosi. Un messaggio che il Teatro Cristallo non vuole dimenticare: e lo fa con un doppio appuntamento in occasione del 21 marzo, per la «Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie». Un incontro pubblico e gratuito al mattino, uno spettacolo a tema la sera. Due eventi che l’Associazione Cristallo – che partecipa attivamente alla Giornata dal 2012 – propone in collaborazione con l’Associazione Nazionale Magistrati – Sezione Trentino Alto Adige e Libera Alto Adige. L’intera giornata ha il patrocinio del Comune di Bolzano, il cui commissario Michele Penta parteciperà all’incontro mattutino.

Si comincia alle 9 con l’incontro fra Caterina Chinnici e i ragazzi delle scuole superiori di Bolzano. Un progetto contro la mafia che rientra all’interno della «Piattaforma delle resistenze contemporanee», partito con un’opera di sensibilizzazione nelle scuole e che si conclude, simbolicamente, proprio il 21 marzo al Teatro Cristallo. Ci sono ancora posti disponibili (entrata gratuita, info e prenotazioni 0471.202016 o info@teatrocristallo.it) per l’incontro con la Chinnici, magistrato ed europarlamentare. Ma soprattutto una testimone diretta della lotta contro la mafia: suo padre, il magistrato Rocco Chinnici, diede vita al primo pool antimafia.
Come Falcone, Borsellino e molti altri, il suo impegno gli costò la vita: venne assassinato con la scorta a Palermo, il 29 luglio 1983. Sono passati quasi 33 anni, ma Caterina Chinnici ricorda bene quella giornata, che le cambiò la vita. La sua scelta fu il coraggio: quello di seguire le orme del padre, diventando un magistrato antimafia. Dialogherà con Pasquale Profiti, sostituto procuratore di Trento.

Durante la mattinata ci sarà spazio anche per gli studenti presenti. In particolare verranno proiettati i video-tributi alla memoria di Lea Garofalo e Pio La Torre – altre due vittime della mafia – realizzati rispettivamente dalle classi del Liceo classico Carducci di Bolzano e del Liceo Gandhi di Merano che hanno aderito al progetto “Liberi da tutte le mafie”.

Ma il no alla violenza mafiosa si potrà dire forte dopo l’incontro, alle 11, con la camminata di solidarietà e ricordo che andrà dal Teatro Cristallo a piazza Tribunale. Una manifestazione sentita, durante la quale verranno letti i nomi di oltre migliaia vittime delle varie organizzazioni criminali in Italia.

Un’altra testimonianza, un po’ diversa, ci sarà la sera. Perché a parlare al pubblico presente al Cristallo sarà, grazie all’abilità di Christian Di Domenico (autore e interprete dello spettacolo) don Pino Puglisi. Compiva 56 anni padre Puglisi il 15 settembre del 1993, quando venne freddato da due killer davanti al portone di casa, a Palermo. Ai due ebbe il tempo di dire «Vi aspettavo». Una frase che è rimasta per sempre impressa nella memoria di uno dei due assassini, sorpreso dalla capacità di affrontare la morte del prete antimafia, la cui opera cominciava a dare troppo fastidio ai boss di Cosa Nostra. «U parrinu» è il titolo dello spettacolo di Christian Di Domenico, legato in modo particolare alla figura del prete antimafia che era confessore, guida spirituale e amico della madre. «Quelli che pensano troppo prima di muovere un passo, trascorrono la vita su un piede solo», ripeteva spesso Don Puglisi.

Il costo del biglietto dello spettacolo è di 10 euro, 7 per i possessori della Cristallo Card e under 26. Per acquistarlo basta presentarsi alla cassa del Teatro Cristallo (da martedì a venerdì, 17-19, giovedì anche 10-12 o da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo) o prenotando allo 0471.067822. Per informazioni consultare il sito http://www.teatrocristallo.it.

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