Dall'autonomia energetica allo Stelvio, Theiner: «Iniziata nuova era»

Energia, sviluppo del territorio, ambiente, tutela del paesaggio, questi i settori per i quali l’assessore provinciale Richard Theiner è responsabile nel corso della legislatura che volge al termine. Nell’ambito della serie tematica #5 oggi, 30 luglio, a Palazzo Widmann a Bolzano, l’assessore Theiner ha stilato un breve bilancio dell’attività svolta in questi cinque anni illustrando le sfide affrontate e i traguardi raggiunti nell’arco del suo mandato. Gli sviluppi nel settore energetico sono fonte di particolare soddisfazione per l’assessore Theiner che afferma “All’inizio del mio mandato nell’ambito della cosiddetta disputa dell’energia la Provincia era confrontata con una richiesta di risarcimento danni pari a 1,3 miliardi di euro, era venuta meno la sicurezza giuridica e soprattutto la fiducia dei cittadini”. Questo il punto di partenza a fine 2014 in connessione con la mancata assegnazione di tutte le concessioni idroelettriche che erano state assegnate 2009/2010. La situazione al giorno d’oggi si presenta molto meglio. Dopo l’insediamento del tavolo sull’energia, la rivalutazione delle concessioni e l’assunzione da parte della Provincia delle quote di Enel e Edison, le trattative hanno portato nel 2016 alla creazione della società energetica altoatesina Alperia, al 100 per cento in mano pubblica e altoatesina le cui partecipazioni nelle centrali medie e piccole sono trasferite ai Comuni, come promesso. Il completamento del trasferimento dovrebbe terminare entro il 2018. “La disputa sull’energia si è conclusa con un risarcimento danni pari a 0 euro” ricorda l’assessore.

Raggiunti traguardi per autonomia energetica

Nel frattempo i Comuni interessati da grandi derivazioni idriche hanno potuto trarre profitto dai fondi ambientali connessi con la gestione dei relativi impianti idroelettrici a compensazione dell’impatto ambientale sul loro territorio. Theiner ha citato alcuni dati significativi al riguardo. “I 16 grandi impianti idroelettrici per il periodo temporale 2011-2019 mettono a disposizione circa 160 milioni di euro di fondi ambientali, che corrisponde a versamenti compensativi per circa 18 milioni di euro all’anno. Un altro aspetto di assoluta importanza citato dall’assessore è il recente accordo raggiunto con Terna spa che consente di rendere sicuro anche per il futuro l’approvvigionamento energetico in Alto Adige nel suo complesso e in particolare all’alta val Pusteria. La produzione di energia idroelettrica, di assoluto rilievo in Alto Adige, costituisce però solo un aspetto del settore energia. “Poniamo grande importanza nel portare avanti una politica energetica sostenibile che punta alle fonti rinnovabili e all’efficienza energetica fissata nel documento strategico Alto Adige energia 2050” afferma l’assessore Theiner ricordando che sugli obiettivi fissati vinee svolto un controllo ogni cinque anni. Per incrementare l’efficienza energetica è stato attivato un nuovo sistema di contributi per favorire l’efficienza energetica ed assegnati 62 milioni di euro in contributi per l’efficienza energetica di cui 25 milioni per il risanamento energetico di edifici. La quota di contributo per i condomini è stata aumentata dal 30 al 70%. Inoltre, sono stati investiti 37 milioni di euro per ampliamento della rete di teleriscaldamento a biomassa e attivati 2.000 nuovi allacciamenti al teleriscaldamento. Sono stati sostenuti nuovi impianti fotovoltaici per 11.000 metri quadri. “In tal modo si è potuto risparmiare circa 100 GWh all’anno” afferma l’assessore.

Parco nazionale Stelvio: nuova era

Un altro traguardo per l’autonomia è l’assunzione delle competenze per la gestione della parte altoatesina del Parco nazionale Stelvio. L’assessore Theiner a tal proposito in occasione della pubblicazione l’8 febbraio 2016 della relativa norma di attuazione nella Gazzetta Ufficiale parla “dell’avvio di una nuova era”. Dopo questo caposaldo sono seguiti vari step verso una gestione partecipata del parco. È stato predisposto un documento strategico per giunger ad una regione modello per vita ed economia sostenibili nelle Alpi, è stata approvata la nuova legge sul Parco nazionale dello Stelvio entrata in vigore il 6 aprile 2018. Insediato anche il Comitato di gestione del parco previsto dalla nuova legge, organo consultivo chiamato a esprimere parere sul piano e sul regolamento del parco che la Provincia predisporrà entro fine 2018. “Adesso tocca a noi, la gestione della parte altoatesina del parco è nelle nostre mani”, afferma Theiner. “I progetti avviati, l’allestimento dell’areale di Passo Stelvio con la predisposizione di un museo che documenti sia la storia con gli eventi bellici, che la storia della costruzione della strada panoramica, oggetto di un progetto di valorizzazione della strada panoramica come la fortezza a Gomagoi, nonché la predisposizione dell’alta via dell’Ortles, che sarà aperta entro quest’estate, riflettono il plusvalore che le decisioni adottate comportano per la popolazione locale nell’ottica di collaborazione con quella confinante” afferma Theiner. Entro l’autunno 2018 dovrebbe divenire operativa anche la nuova società creata con la Regione Lombardia per la collaborazione congiunta nei vari progetti.

Gestione sostenibile del territorio

Sviluppo sostenibile, riduzione del consumo di suolo e della dispersione edilizia grazie all’utilizzo più efficiente delle cubature esistenti, abitazioni a prezzi accessibili grazie a sistema di prezzi calmierato determinato dai Comuni, procedure più semplici e vicine ai cittadini, ruolo più attivo e di pianificazione dei Comuni nell’impostazione dello sviluppo urbanistico e nel limitare la percentuale di seconde case favorendo la popolazione locale. Questi i capisaldi della nuova legge sul territorio e il paesaggio approvata verso la fine della legislatura dopo un lungo processo partecipativo. La nuova legge rappresenta “il filo conduttore più importante per garantire uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale della nostra provincia attribuendo molte competenze ai Comuni e molta responsabilità” afferma l’assessore Theiner che ricorda che i lavori per la predisposizione delle norme attuative della legge sono già in corso. Molto importante per l’assessore il punto che consente ai Comuni grazie alle maggiori competenze di mettere a disposizione dei cittadini abitazioni a prezzi accessibili. I Comuni da un lato possono acquistare edifici e metterli a disposizione o destinare aree edificabili e fissare che una parte delle nuove zone residenziali possa essere venduta o affittata a prezzi prestabiliti. Altrettanto rilevante arginare il proliferare di seconde case: così se in un comune la percentuale delle seconde case supera il 10% in futuro il 100% delle nuove case che saranno realizzate dovrà essere destinato ai cittadini residenti.

Passi importanti per l’ambiente

Accanto a questi tre tematiche di grande rilievo l’assessore ha rivolto l’attenzione a riepilogare altri passi non meno importanti compiuti per la tutela dell’ambiente. Tre le pietre miliari Theiner ha citato l’assegnazione della gestione del termovalorizzatore, l’approvazione del Piano di utilizzo delle acque, la nuova regolamentazione delle tariffe per l’utilizzo delle acque minerali, l’attualizzazione del piano gestione rifiuti e l’adeguamento della legge provinciale sulla valutazione impatto ambientale VIA alle prescrizioni statali ed europee. Per quanto riguarda i rifiuti nel corso della legislatura sono stati approvati il piano gestione rifiuti speciali, quello dei rifiuti urbani e attuato il piano della raccolta differenziata. La raccolta differenziata è così cresciuta ulteriormente (dal 57 al 63 %); in particolare è aumentata la raccolta della plastica (da 9 a 13 chilogrammi ad abitante) e quella del rifiuto organico (da 49.400 a 59.400 tonnellate all’anno). Soprattutto si è più che dimezzata la quantità di rifiuti avviati in discarica ovvero lo smaltimento (da 74.000 a 33.000 tonnellate all’anno). Il termovalorizzatore messo in esercizio durante la legislatura è un impianto all’avanguardia che presenta emissioni chiaramente al di sotto del valore limite e che produce invece energia elettrica e termica per la città di Bolzano. Aspetto rilevante ricorda l’assessore “Non si sono registrati aumenti delle tariffe, e i rifiuti prodotti in Alto Adige vengono trattati in Alto Adige”.

Passi rilevanti sono stati compiuti per la qualità dell’aria, tra l’altro in riferimento alla riduzione dell’inquinamento da biossido di azoto NO2 nei principali centri urbani e lungo l’asse autostradale del Brennero. La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Richard Theiner domani, 31 luglio, ha all’ordine del giorno l’approvazione del Programma N02 2018-2023 per la riduzione dell’inquinamento da biossido di azoto. Il piano contiene le misure indicate dai Comuni di Bolzano, Merano e Laives in seguito alle riunioni dell’apposito tavolo tecnico convocate dall’assessore. Entro il 2018 anche il Comune di Bressanone comunicherà le proprie misure. L’obiettivo del piano è garantire una riduzione del 10% delle concentrazioni di biossido di azoto già entro il 2020 in relazione ai valori medi annuali registrati nel 2017 e così raggiungere il rispetto del valore limite dell’N02 (40 microgrammi al metro cubo), e dove questo non sia possibile, il raggiungimento del rispetto del valore limite entro il 2023.

L’assessore Theiner ha concluso il suo bilancio ricordando l’attività svolta per la tutela del clima nel settore edilizio citando i progetti dell’Agenzia CasaClima. Tra gli aspetti più rilevanti il nuovo standard Casaclima A per i nuovi edifici che pone l’Alto Adige fra le prime realtà in Europa in questo ambito, il progetto ComuneClima a sostegno dei Comuni per implementare misure concrete per l’energia e la tutela del clima, e KlimaFactory per aiutare le piccole e medie imprese ad avvicinarsi al tema della gestione dell’energia per liberare il potenziale di risparmio energetico.

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