Confartigianato: «Troppi sondaggi dell'Astat»

Le ditte altoatesine stanno combattendo ormai da tempo contro una burocrazia in costante crescita. Anche i sondaggi dell’ASTAT hanno contribuito sino ad ora a riempire le caselle della posta e quelle di posta elettronica. In un recente incontro con l’ASTAT, i vertici di lvh.apa hanno chiesto di ridurre al minimo i sondaggi rivolti alle aziende: «Le nostre ditte vengono attualmente sommerse da un gran numero di sondaggi – ha affermato il Direttore di lvh.apa Thomas Pardeller -. Compilarli non è solo una questione di tempo, ma anche di denaro».

Dal canto suo, il Direttore dell’ASTAT Timon Gärtner ha chiarito la volontà di raccogliere direttamente il maggior numero di dati possibile, a patto che questi ultimi siano già depositati presso altri uffici o organismi. In questo modo si potrebbero evitare sondaggi doppi. Lo stesso Gärtner ha ricordato che nel caso dei sondaggi ad essere determinante è la dimensione del settore: un’impresa appartenente ad un settore di dimensioni più ridotte, verrà quasi certamente sottoposta a dei sondaggi con una frequenza maggiore rispetto ad una inserita in un comparto più grande. Le ditte vengono in ogni caso scelte sempre in base ad un principio casuale.

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