Cna: «Concessioni edilizie, uno sportello dedicato alle Pmi»

Uno sportello che, con una corsia preferenziale, raccolga, istruisca e completi in tempi celeri, dopo le necessarie autorizzazioni degli uffici competenti, le richieste di concessione edilizia o variazione urbanistica presentati dalle micro, piccole e medie imprese, le quali, in genere, hanno un contenuto impatto sul tessuto urbano ma, allo stesso tempo, sono occasione di lavoro non solo per i committenti ma anche per le ditte che eseguono i lavori e per i professionisti che progettano e coordinano i cantieri.

«Sperimentazione a Bolzano»

È la proposta che Cna-Shv lancia al Comune di Bolzano, in particolare al vicesindaco Luis Walcher, competente per le deleghe sulla Pianificazione e Sviluppo del Territorio e sui Lavori pubblici, affinché la città capoluogo avvii una sperimentazione che, se portasse buoni frutti, potrebbe essere replicata dai Comuni altoatesini più grandi e dai Comprensori, per quanto di loro competenza.

«Concessioni, tempi troppo lunghi»

«Abbiamo verificato con i nostri associati – spiega Claudio Corrarati, presidente della Cna-Shv – che le richieste di concessione edilizia, con relativa progettazione, presentate dalle micro, piccole e medie aziende al Comune di Bolzano, relative a lavori di ampliamento, ristrutturazione o risanamento energetico, continuano ad avere tempi di istruttoria ed approvazione lunghi. Per questo motivo, accade che un progetto, approvato uno o perfino dueanni dopo rispetto alla presentazione dell’istanza al Comune, possa risultare non più idoneo, perché le condizionieconomiche congiunturali cambiano rapidamente, oppure perché l’azienda ha mutate condizioni finanziarie omutate necessità di posizionamento di macchinari e di magazzino, o ancora perché, in attesa di un benestare chenon arriva mai, non è riuscita a programmare l’investimento con adeguato finanziamento. Quando poi arriva il placet, la fretta di concludere fa sì che l’azienda committente imponga tempi stretti alle ditte che eseguono i lavori edili e impiantistici, con maggiori rischi di infortunio, minor qualità delle opere realizzate, elevato rischio di contenziosi».

Secondo la Cna-Shv “l’istituzione di uno sportello preferenziale per le istanze di concessione delle imprese potrebbe essere l’occasione per individuare procedure standard da seguire da parte degli uffici e documentazione standard da presentare da parte delle imprese, riducendo al minimo la burocrazia e i tempi di attesa. Con beneficio per tutti: per le imprese richiedenti che potrebbero così investire per migliorare la loro competitività, per i professionisti che potrebbero progettare in maniera specifica rispetto agli standard comunali, per le aziendeappaltanti che potrebbero eseguire i lavori senza fare i conti con tempi capestro e potenziali errori, per l’ente pubblico che diventerebbe partner dell’economia e non freno burocratico”.

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