Carezza, nuova funivia da San Cipriano alla Malga Frommer

Una funivia dotata di cabine da 60 posti, per una capacità oraria di 450 persone, andrà a integrare la zona sciistica di Carezza. Si snoderà su un tracciato di 3,7 chilometri il cui dislivello sarà coperto da quattro piloni, e la velocità di percorrenza si attesterà sugli 8 minuti. La stazione a valle sarà predisposta di fronte al Zyprianerhof in località San Cipriano nel comune di Tires, mentre quella a monte sarà nei pressi di Malga Frommernel comune di Nova Levante, dove si trovano sia la stazione a monte dell’impianto di risalita Nova Levante-Malga Frommer che la stazione a valle dell’impianto Malga Frommer-Rifugio Coronelle. Non è prevista la realizzazione di nuove piste da sci. La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Richard Theiner, ha approvato oggi (27 febbraio) l’intervento integrativo alla zona sciistica di Carezza, e nella decisione ha fatto propri il parere positivo (con condizioni) del Comitato ambientale, e i pareri della Ripartizione economia, che lo ha valutato positivamente sia dal punto di vista economico che turistico, della Ripartizione mobilità, e della Ripartizione natura, paesaggio e sviluppo del territorio, sposandone i suggerimenti e le indicazioni.

La realizzazione del collegamento funiviario mira ad aumentare l’attrattività della zona sciistica di Carezza e di tutta la regione Sciliar-Catinaccio anche nella stagione invernale. Si punta soprattutto ad ottimizzare l’offerta ricettiva nel comune di Tires, dove i posti letto sono utilizzati prevalentemente durante la stagione estiva, e a incrementare di conseguenza il numero di utenti della stazione sciistica. «La Giunta ha stabilito che anche per il futuro la realizzazione di nuove piste da sci tra Malga Frommer e la località San Cipriano sarà vietata, e che le condizioni elencate nel parere del Comitato ambientaledovranno essere rispettate nell’elaborazione del progetto», afferma l’assessore Theiner. Dovrà poi essere elaborato un concetto globale della mobilità turistica di pedoni e ciclisti nell’ambito del Passo Nigra, e la rete dei percorsi pedonali e ciclabili dovrà essere strutturata in modo tale che il gallo cedrone possa disporre di zone di quiete sufficientemente grandi. Prevista una limitazione dei percorsi ciclabili e un solo tracciato per il downhill, accanto ad indicazioni di natura tecnica sono programmate misure compensative di sistemazione forestale concordate con l’Ufficio caccia e pesca.

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