Badia, il maso diventa agriturismo con l'ampliamento «sostenibile»

Previsione di capacità ricettiva per l’agriturismo rispettosa del paesaggio e dell’identità del luogo. Questa l’idea di sviluppo del maso Ross, dalla tipica struttura della vila (Weiler) a San Martino in Badia. L’insediamento rurale è, posizionato su un ripido pendio, incastonato in un paesaggio altamente sensibile e incantevole. La famiglia di 5 persone che gestisce la struttura ha chiamato il Comitato per la cultura architettonica e il paesaggio per una consulenza e un giudizio sul progetto preliminare per il rifacimento dell’edificio principale e la realizzazione di un edificio accessorio, secondo la modalità edilizia della vila in val Badia. Un risanamento dell’edificio principale non era proponibile a fronte del cattivo stato dello stabile. Il complesso è completato da una stalla appena rifatta secondo la tipologia edilizia tradizionale, ma adattata agli standard più moderni dell’allevamento. Il ripido pendio dovrà essere utilizzato in modo vantaggioso, mentre l’allacciamento al maso non sarà modificato.

«I corpi di fabbrica devono essere subordinati all’unicità del luogo, la loro grandezza deve essere armonizzata e l’inserimento nel pendio deve avvenire nel rispetto degli edifici esistenti»: questo il suggerimento dei membri del comitato Sergio Pascolo, Sonja Gasparin e Armando Ruinelli, che accompagnano la progettazione dell’ampliamento. Il comitato provinciale per la cultura architettonica e il paesaggio, è stato istituito nel 2005 con l’intento di fornire un contributo alla qualità architettonica contemporanea riferita agli interventi edilizi sul territorio altoatesino. Svolge un’attività facoltativa di consulenza rivolta a committenti pubblici e privati e ai progettisti in caso di interventi particolarmente delicati o significativi. Grazie al loro apporto viene garantito un punto di vista esterno e neutrale nella valutazione dei progetti e, al tempo stesso, una visione d’insieme della complessa problematica specifica dell’architettura alpina.

I pareri dell’organismo non sono vincolanti e neppure obbligatori, sono piuttosto suggerimenti su come il progetto potrebbe essere migliorato. La consulenza oltre che volontaria è anche gratuita. Le richieste di parere vanno indirizzate alla segreteria dell’Ufficio urbanistica nord-est (e-mail urbanistica.nord-est@provincia.bz.it ). Ulteriori informazioni sul portale web della Provincia di Bolzano dedicato al tema ambiente e paesaggio.

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