Austria, si rivota il 2 ottobre. Intanto lascia il presidente Fischer

Si rifarà il prossimo 2 ottobre il ballottaggio per la carica di presidente austriaco, il cui risultato è stato da poco annullato dalla Corte Costituzionale, a causa non di brogli conclamati ma di ripetute mancanze nel rispetto del regolamento. Intanto oggi, 8 luglio, con una cerimonia solenne in Parlamento l’attuale presidente, Heinz Fischer, ha concluso il suo mandato.

A farne le veci, fino alle prossime elezioni, la Costituzione austriaca prevede un triumvirato. Tre persone alla guida del Paese: la presidente del Parlamento Doris Bures dei Socialdemocratici, e dai suoi vice, Karlheiz Kopf dei Popolari e dallo stesso candidato Herbert Hofer, che sfiderà di nuovo il rappresentante dei verdi Alexander Van Der Bellen, che aveva vinto il ballottaggio poi annullato.

Cresciuto all’interno di una famiglia socialdemocratica, Fischer venne in contatto con la politica già durante gli studi universitari alla Facoltà di legge. Nel 1993, Fisher ottenne la cattedra di Scienze politiche all’Università di Innsbruck. Nel 1975 divenne capogruppo del suo Partito, nel 1983 fu nominato ministro. Risale al 1990 la sua elezione a presidente del Parlamento nazionale. Ora, dopo dodici anni alla guida dell’Austria intende tornare alla vita universitaria, riprendendo la sua cattedra nel capoluogo del Tirolo. Fisher, che quest’anno compie 78 anni, subito dopo le celebrazioni di chiusura del suo mandato partirà per un’escursione sulle Alpi assieme alla moglie Margit.

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