Apprendimento permanente, convegno nazionale a Bolzano

Apprendimento permanente e il ruolo delle università in relazione alle sfide della futura società della conoscenza. Nel campus di Bolzano, domani, si terrà il convegno nazionale della RUIAP, la Rete Universitaria Italiana per l’Apprendimento Permanente. Attesi gli interventi di esperti italiani e stranieri. “La formazione permanente, più delle risorse materiali, assicurerà la sopravvivenza dell’uomo. Essa, tra i tanti aspetti positivi, permette infatti una valorizzazione delle diversità necessarie anche per costruire la pace e la convivenza in un mondo globale”. Sono le parole della prof.ssa Aureliana Alberici, pedagogista e incaricata per il progetto del Centro Lifelong Learning della Sapienza di Roma e presidentessa onoraria della Ruiap, che chiuderà il convegno “La mobilità dei saperi” di domani, martedì 20 settembre 2016. La RUIAP è il coordinamento di 33 Università italiane impegnate nella promozione dell’apprendimento permanente, di livello universitario (University LifeLong Learning).

L’importanza della formazione permanente è confermata dai programmi dell’Unione Europea – come Erasmus Plus o Grundtvig – che l’ha individuata come strategica per garantire la competitività delle economie dei paesi membri e la loro crescita e sviluppo sociale. Dal 2011, la Libera Università di Bolzano ha inserito nella sua offerta formativa l’apprendimento permanente anche attraverso le lezioni dello Studium Generale. Organizzato dal comitato per il Lifelong Learning di unibz presieduto dal prof. Andrea Felis, e dalla RUIAP, di cui la vicerettrice unibz prof.ssa Gabriella Dodero è vicepresidente, il convegno prevede due sessioni e una tavola rotonda. “Obiettivo specifico di questo convegno è il posizionamento sempre migliore di unibz nel complesso panorama della formazione permanente in provincia di Bolzano. Porremo un’attenzione particolare al riconoscimento dei saperi che spesso non sono formalizzati ma che ne rappresentano la vera ricchezza. Poterli valorizzare anche attraverso un riconoscimento formale è un obiettivo che ci attende nel prossimo futuro”.

Tra i vari relatori si segnalano Sebastian Lerch, dell’Università di Magonza, che interverrà sulle particolarità della formazione permanente universitaria in Germania mentre Silvia Bianco relazionerà sulle attività di CIMEA (Centro Informazioni Mobilità Equivalenze Accademiche), centro italiano che si occupa, tra le altre cose, dell’informazione alla cittadinanza sul riconoscimento dei titoli universitari esteri. Per unibz, le docenti Renate Zanin e Lynn Mastellotto terranno un intervento su apprendimento permanente e lingue mentre il prof. Dominik Matt illustrerà il programma duale del corso di laurea in Ingegneria Industriale Meccanica, unico in Italia. Federica Viganò, docente alla Facoltà di Scienze della Formazione, presenterà invece i risultati della ricerca svolta nell’ambito di un progetto europeo sulla certificazione delle competenze trasversali. Nel pomeriggio del 20, si terrà un World Café durante il quale i partecipanti discuteranno dello stato dell’arte per quanto riguarda la certificazione delle competenze in provincia di Bolzano e sul ruolo dell’università nel riconoscimento e valorizzazione dei “saperi migranti” ovvero dei bagagli di esperienze e conoscenze in possesso dei nuovi cittadini immigrati

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