Amministrazione di sostegno: introdotta un'equa indennità

È stata approvata dalla Giunta provinciale, nel corso della seduta di martedì 19 novembre, sulla base di una delibera proposta dall’assessora Waltraud Deeg, l’introduzione di un “Contributo per l’equa indennità per l’amministrazione di sostegno”. L’indennità è prevista nel caso in cui la persona assistita sia priva di mezzi di sostentamento. Il tetto massimo annuo dell’indennità, che sarà attribuita all’amministratore di sostegno a partire dal 1° gennaio 2020, ha un importo di 1.200 euro e sarà introdotta come nuova prestazione sociale di carattere economico. L’indennità ha lo scopo di rimborsare i costi che altrimenti sarebbero a carico dell’amministratore. “L’importo non va inteso come il pagamento del servizio svolto dall’amministratore di sostegno, rappresenta invece un rimborso per le spese sostenute. La prestazione dell’amministratore volontario va comunque ben al di là dell’importo previsto dall’indennizzo e come tale è insostituibile”, sottolinea l’assessore Deeg.

L’amministrazione di sostegno, una forma di tutela giuridica per le persone prive in tutto o in parte dell’autonomia, è stata introdotta in Italia nel 2004. Prima dell’introduzione di questo istituto esisteva per queste persone solo la possibilità di richiedere l’interdizione o l’inabilitazione. Dal 2009 la Provincia ha istituito l’elenco provinciale degli amministratori di sostegno volontari. Si tratta di un registro di volontari che si rendono disponibili a diventare amministratori di sostegno per persone estranee al proprio nucleo famigliare.

Ogni anno, inoltre, vengono organizzati corsi di formazione ed aggiornamento gratuiti sull’“Amministrazione di sostegno”, nel contempo vengono attivate regolarmente iniziative d’informazione, aggiornamento e sensibilizzazione per promuovere l’utilizzo di questo istituto giuridico. Sinora 133 persone sono iscritte nell’elenco provinciale degli amministratori di sostegno volontari e si occupano di persone che a causa di malattia o di altre limitazioni non sono più, o solo in parte, in grado di occuparsi autonomamente dei propri interessi.

Per ulteriori informazioni sulla figura dell’amministratore di sostegno gli interessati possono consultare la pagina web dell’Associazione per l’amministrazione di sostegno.

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