Agevolazioni fiscali, dal 2017 Durp anche per l'edilizia abitativa

È deciso: dal 2017 la Durp, ovvero la dichiarazione della situazione economica che il cittadino deve presentare per accedere ad alcune prestazioni economiche o agevolazioni tariffarie, sarà introdotta anche nelle prestazioni dell’edilizia abitativa agevolata. Su proposta dell’assessore Christian Tommasini,  la Giunta provinciale ha approvato oggi 26 luglio le modifiche al regolamento di esecuzione della legge sull’ordinamento dell’edilizia abitativa agevolata che introduce dal 2017 la Durp anche per questo settore. Il rilevamento unificato di reddito e patrimonio è stato disciplinato dalla Giunta provinciale nel 2011 per le prestazioni sociali e sanitarie con l’obiettivo di renderne più equo l’accesso. La Giunta aveva successivamente deciso di estendere la Durp anche al calcolo delle prestazioni nel settore dell’edilizia abitativa agevolata. Il nuovo sistema diventerà operativo per tutte le domande presentate dal 1° gennaio 2017.

La Durp è organizzata sotto forma di un modulo di rilevamento unico e di una banca dati centralizzata: per ogni utente è sufficiente compilare una sola dichiarazione annuale, che i diversi settori utilizzeranno per valutare le richieste di contributo nelle prestazioni pubbliche. «La Durp garantirà semplificazione, equità sociale e solidarietà ancora maggiori anche nel settore primario della casa, perché la prestazione sarà sempre più legata alla situazione patrimoniale e reddituale del cittadino», ha ricordato Tommasini.

Agevolazioni, Durp anche per edilizia abitativa

La Durp per la casa sarà utilizzata per tutte le domande in cui si valuta la situazione economica dei richiedenti, vale a dire nei casi di agevolazioni edilizie per acquisto, nuova costruzione e risanamento della prima casa; contributi per l’abbattimento di barriere architettoniche; occupazione di alloggi ristrutturati e convenzionati; assegnazione di terreno agevolato da parte dei Comuni; contributi dal fondo sociale di emergenza; istanze di subentro, cessione della metà al coniuge e tutte le altre istanze presentate in corso di durata del vincolo.

In base alle modifiche, l’attuale sistema basato sul reddito lordo e detrazioni è sostituito dalla valutazione della situazione economica della famiglia, calcolata confrontando il reddito netto con il fabbisogno. La definizione di nucleo familiare è adeguata alla normativa Durp, pur mantenendo le particolarità dell’edilizia agevolata.  È considerato anche il patrimonio finanziario oltre i 100mila euro a persona. A seguito dell’entrata in vigore lo scorso 5 giugno della legge sulla regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze, è stato inoltre adeguato l’articolo che definisce le coppie conviventi.

Prima della presentazione della domanda, il cittadino dovrà rendere presso un CAAF la dichiarazione Durp dei due anni precedenti. «Dall’autunno 2016 – ha informato Tommasini – i cittadini potranno effettuare negli sportelli dell’edilizia agevolata le simulazioni relative al calcolo dell’agevolazione con il nuovo sistema».

 

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