A22 in galleria, Tommasini dice no. Caramaschi: «Decidiamo noi»

Il concetto che ritorna più volte nella sua intervista rilasciata oggi al quotidiano Alto Adige è quello delle «calende greche». Tempi troppo lunghi (leggi quasi irrealizzabili) per un’opera che non lo convince neanche dal punto di vista tecnico. Uno stop autorevole all’idea (ri)lanciata dal sindaco Renzo Caramaschi, interrare in galleria il tratto di a22 che lambisce Bolzano e utilizzare l’attuale tracciato per la nuova tangenziale, arriva dal vicepresidente della Provincia Christian Tommasini. «Per collegare la nuova direttrice che volerà in alto, dove adesso scorre l’autostrada, che si fa? un altro viadotto che sale sopra San Giacomo? O un tunnel che ci passa sotto? Non so se è chiaro ma si tratta di opere ciclopiche» ha affermato in un colloquio franco e diretto con il giornalista che lo intervistava.

Uno stop autorevole, dicevamo, ma anche concreto: senza l’ok della Provincia il progetto non può partire. Rimane da capire cosa ne pensa il presidente Arno Kompatscher. Il pensiero di Tommasini è chiaro: si sta parlando di opere che potrebbero bloccare la città per i prossimi 50 anni. Tempi lunghi e dubbi anche sull’utilità: secondo il vicepresidente provinciale spostare la nuova tangenziale dal percorso previsto a quello dove ora c’è l’autostrada (che andrebbe in galleria) di fatto la depotenzierebbe. «Se mettiamo la tangenziale sul viadotto servirà solo ad attraversare la città, se invece passa per il vecchio progetto servirà soprattutto ai bolzanini come alternativa agli ingressi a Bolzano. E avrà un ruolo di filtro anche per i pendolari. Che sono il vero problema per il capoluogo».

La replica di Caramaschi

Un intervento che non poteva lasciare indifferente il primo cittadino di Bolzano Renzo Caramaschi: «Lo spostamento del tratto dell’A22 sotto il Colle appare la soluzione più valida e prioritaria per la Città di Bolzano e va costruita insieme alla Provincia e all’A22 con le quali sta strettamente collaborando. Stupisce non poco il fatto  – attacca il sindaco – che il vice Presidente Tommasini, che non ha competenza diretta sulle grandi opere, possa esternare valutazioni in contrasto con gli indirizzi della Città. Questi infatti, dev’essere ben chiaro, sono di pertinenza del Consiglio, della Giunta comunale e del suo Sindaco che lavorano in sinergia con la Provincia, della quale pare, con le sue esternazioni, il vice Presidente non faccia parte. Laddove dovessero apparire costi insostenibili per la soluzione preferita dalla Città e dalla Provincia, si ripiegherebbe sulla spostamento in galleria sotto il Colle della variante alla SS12. La decisione finale comunque non tarderà – conclude Caramaschi – in quanto, tanto il Sindaco che i giusti interlocutori della Provincia, sono determinati ad arrivare in tempi brevi ad una indicazione definitiva».

(mp)

 

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