Vallelunga, evacuate in elicottero 150 persone bloccate dalla neve

Continua ad essere estremamente elevato (grado 5, il massimo della scala) il pericolo valanghe in Alta Val Venosta. Nella serata di ieri, 22 gennaio, è stato attivato il Centro funzionale della Protezione civile, che questa mattina è stato visitato anche dal Commissario del governo Vito Cusumano al quale è stata fatta una panoramica della situazione. Il direttore della Protezione civile provinciale, Rudolf Pollinger, accompagnato dai tecnici dell’Agenzia e del Corpo permanente dei Vigili del fuoco, si è invece recato sui luoghi maggiormente colpiti dalle slavine.

Evacuate in elicottero circa 150 persone

A Vallelunga, in maniera particolare, nel corso della notte una valanga ha colpito un edificio adiacente alla scuola d’avventura (Erlebnisschule) che normalmente ospita classi provenienti da tutto l’Alto Adige ma che attualmente è vuota. Sempre a Vallelunga, inoltre, un’altra slavina ha invaso i piani superiori di una casa, ma non vi sono stati feriti in quanto la famiglia era alloggiata al piano terra. Il sindaco di Curon Venosta, Heinrich Noggler, ha ordinato l’evacuazione dell’albergo Langtaufererhof, all’interno del quale vi sono circa 80 persone tra ospiti e dipendenti, e di un’altra pensione con 20 ospiti che si trova nelle immediate vicinanze. Presso la casa delle associazioni di San Valentino alla Muta è stato allestito un centro di accoglienza che può dare ospitalità a 200 persone, e l’evacuazione ha luogo con l’utilizzo di 2 elicotteri dell’Esercito, uno dei Carabinieri e uno della Guardia di finanza. Sul posto anche il Pelikan 1 e il Pelikan 2, a disposizione in caso di interventi medici di urgenza.

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Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, è partito oggi, 23 gennaio, attorno alle 13.30 dalla sede di Bolzano dell’Agenzia provinciale per la protezione civile per effettuare un sopralluogo in Alta Val Venosta. Assieme a lui, sull’elicottero, anche il Commissario del governo Vito Cusumano e il direttore della protezione civile, Rudolf Pollinger. Durante una conferenza stampa, alla quale ha partecipato anche il sindaco di Curon Venosta, Heinrich Noggler, è stato fatto un primo bilancio, in maniera particolare per quanto riguarda gli interventi a Vallelunga, la zona più colpita dalle slavine provocate dalle copiose nevicate di questi giorni e dal forte vento. In totale le persone evacuate tramite elicottero sono state circa 150, e quasi 200 sono le persone ancora impegnate nelle operazioni di soccorso. «La situazione continua ad essere problematica – ha spiegato Pollinger – ma grazie al grande impegno di tutte le forze di intervento possiamo considerarla sotto controllo».

Migliora la situazione relativa alle strade

«Fortunatamente non vi sono state vittime o feriti – ha aggiunto il presidente Kompatscher – ma a Vallelunga è stata colpita una casa e la scuola d’avventura, e abbiamo dovuto evacuare una serie di edifici e di strutture turistiche. Tutti i soccorritori stanno lavorando con grande impegno per far tornare la situazione alla normalità il prima possibile, la speranza è che nelle prossime ore e nei prossimi giorni non si verifichino altre nevicate». Le situazioni più delicate riguardano le due slavine che sovrastano le località Pizin e Kappl, a Vallelunga: nel primo caso si è già provveduto ad innescare artificialmente una slavina il cui impatto è stato assorbito da una barriera, nel secondo caso la commissione valanghe sta valutando se sia opportuno provocare il distacco della massa nevosa in maniera artificiale.

Migliora, invece, la situazione relativa alle strade: a mezzogiorno è stata riaperta la statale di Passo Resia, alle 13 è stato il turno della provinciale per la Val Senales. Mezzi e uomini del Servizio strade sono all’opera per sgomberare dalla neve la strada che collega San Valentino alla Muta con Grube, ma per motivi di sicurezza non è stato ancora possibile dare l’ok alla riapertura. Più complicata, invece, la situazione per coloro che vivono oltre la località Grube, e che attualmente risultano ancora isolati: la strada dovrebbe rimanere off limits ancora per alcuni giorni, nel frattempo è stato ripristinato l’approvvigionamento energetico ed è garantito agli abitanti l’accesso ai beni di prima necessità sino alla riapertura dell’arteria.

Visitando le relative pagine web vi è la possibilità di rimanere costantemente aggiornati sulla situazione sia del traffico che del pericolo valanghe.

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