Un altoatesino su tre fa volontariato. Oltre 150mila in provincia

Si celebra il 5 dicembre la giornata internazionale del volontariato. Dallo sport alla protezione civile, dalla sanità alla cultura. Sono tanti e decisamente variegati, in Alto Adige, i settori nei quali il volontariato svolge un ruolo di primissimo piano, e i numeri lo confermano. Oltre 150mila persone, ovvero quasi un altoatesino su tre, svolge un’attività di volontariato, e la stragrande maggioranza di essi fa riferimento alle 2.126 organizzazioni presenti su tutto il territorio e riconosciute dall’apposito registro provinciale. “Il loro impegno – sottolinea il presidente Arno Kompatscher – fa sì che la nostra società sia in grado di fornire servizi e prestazioni che, senza il volontariato, non potrebbero essere offerti in maniera così massiccia e capillare. Il volontariato contribuisce inoltre a migliorare la società nel suo complesso, trasmettendo valori come la solidarietà e la responsabilità”.

Proprio per questo motivo, uno degli obiettivi della Giunta provinciale è quello di sostenere questo settore, spesso alle prese con norme burocratiche e fiscali che rischiano di limitarne lo sviluppo. “La Provincia offre informazioni e consulenze – prosegue Kompatscher – ma anche aiuti concreti. Per le organizzazioni, infatti, è fondamentale rispettare determinate questioni legali e assicurative, e come amministrazione ci impegneremo a offrire sostegno finanziario a coloro che stipuleranno delle polizze”. Tra i progetti in cantiere, inoltre, spicca quello legato alla creazione di un vero e proprio attestato di competenza del volontariato, una sorta di certificazione di qualità da poter “spendere” sia nel mondo della formazione, sia sul mercato del lavoro.

Sul tema, inoltre, interviene anche l’assessora alla sanità e al sociale, Martha Stocker, la quale ribadisce che “il volontariato rappresenta un pilastro irrinunciabile della nostra società”, e che senza di esso “l’Alto Adige sarebbe indubbiamente più povero”. Proprio nel campo della sanità e del sociale, infatti, il volontariato ha un ruolo centrale, “grazie a persone che quotidianamente, senza chiedere nulla in campio, offrono il proprio tempo libero per occuparsi degli altri”. L’assessora alla famiglia Waltraud Deeg, infine, sottolinea che “la giornata internazionale rappresenta l’opportunità per ringraziare tutte quelle persone che ogni giorno, instancabilmente, si mettono a disposizione della comunità: semplici cittadini, ma anche associazioni, gruppi e organizzazioni”.

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