Turismo, Thomas Plank alla guida della Dme Est

L’unità di management della destinazione (DME) est ha una nuova guida. Thomas Plank prende in carico da subito la gestione di questa unità le cui sedi sono a Brunico e Santa Cristina. Plank si è occupato del progetto “Futuro Turismo” fin dall’inizio, progetto che riguardava appunto la riorganizzazione del turismo; ha quindi familiarità con tutti i temi e i contenuti dall’inizio. Con l’inizio di gennaio le tre unità Est, Centro e Ovest inizieranno le proprie attività sotto lo stesso tetto di IDM Alto Adige; queste in futuro lavoreranno per il successo turistico dell’Alto Adige insieme alle associazioni turistiche, alle strutture ricettive e a chi propone offerte per il tempo libero. I lavori preliminari al riguardo fervono da mesi.

È nella sua fase finale il riordinamento del turismo che, come obiettivo principale, deve collegare tutti i partner e le risorse del settore: a metà settembre è stata approvata la legge sul riordinamento delle organizzazioni turistiche, le attività strategiche e logistiche di preparazione sono quasi concluse e, con il passaggio della direzione dell’unità Est da Mattia Filippin a Thomas Plank è stato definito anche il management delle tre nuove unità di gestione delle destinazioni (DME). «Con Thomas Plank questa importante unità avrà un manager che conosce molto bene il progetto e l’impostazione del tema e che si occuperà al meglio di questo compito» afferma il presidente di IDM Hansi Pichler.

Thomas.Plank(c)IDM-Martina.JaiderPer collaborare nel modo più efficiente possibile con le associazioni turistiche in loco, ognuna delle tre unità avrà due sedi. Il livello dei consorzi turistici non ci sarà più e così si avvicinano IDM Alto Adige e le organizzazioni turistiche, ovvero le aziende di soggiorno e i prestatori di servizio. «In questo modo garantiamo che lo sviluppo delle attività comuni e concordate vada di pari passo con lo scambio di conoscenze tra i due livelli; così poi si potrà imparare reciprocamente dalle esperienze di tutti – sempre tenendo ben presente le esigenze dei clienti. In questo processo ogni partner ha il proprio ruolo; il turismo è sempre frutto di prestazioni collettive» afferma Pichler. «Le DME hanno la responsabilità della comunicazione sui mercati, della collaborazione coi tour operator e di sviluppare prodotti insieme ai partner turistici; i compiti delle associazioni turistiche sono il posizionamento della propria location e il relativo sviluppo di prodotto».

Il team di 48 persone si è già incontrato per la prima volta per parlare dei propri nuovi compiti; vi hanno trovato posto anche numerosi collaboratori dei consorzi turistici di tutto l’Alto Adige: «Ci fa molto piacere che abbiamo potuto far entrare questo know-how nella nostra nuova struttura. Insieme alle nuove colleghe e ai nuovi colleghi abbiamo creato una squadra molto motivata e competente» afferma soddisfatto Thomas Aichner, direttore del Dipartimento Marketing di IDM, Dipartimento che ha coordinato il progetto “Futuro Turismo”.

Insieme alle associazioni turistiche, al momento si sta lavorando alla definizione dei temi che in futuro saranno al centro della comunicazione e dello sviluppo turistico; inoltre ci si sta concentrando sui quei luoghi esperienziali, in cui è possibile vivere questi temi – nelle strutture ricettive e in quelle che si dedicano al tempo libero e negli eventi che riguardano il tema. «Gli ospiti oggi decidono dove andare in vacanza assecondando determinate esigenze e motivazioni, e cercano la zona per fare queste vacanze solo in un momento successivo. Il “perché” è il nuovo “dove” – e il tema del viaggio è l’esca per attrarre gli ospiti in Alto Adige», spiega Thomas Aichner. Sei di questi temi sono stati definiti per l’Alto Adige sulla base di ricerche di mercato e dei punti di forza dell’Alto Adige, come per esempio Mangiare & Bere o Bike & Cicloturismo.

Ti potrebbe interessare