Tunnel del Virgolo e Val di Riga, la ferrovia nel futuro delle infrastrutture

Due accordi che confermano la centralità del trasporto ferroriario per l’Alto Adige: il primo riguarda la progettazione della variante della Val di Riga che ridurrà i tempi di percorrenza tra Brunico e Bressanone; il secondo la costruzione del tunnel del Virgolo a Bolzano.

La variante della Val di Riga

accordokompatscherUna bretella che avvicina la Val Pusteria a Bolzano: quando si parla di variante Val di Riga ci si riferisce alla bretella ferroviaria che, in direzione Sud, connetterà direttamente, fra Rio Pusteria e Bressanone, la linea San Candido-Fortezza alla direttrice Verona-Brennero. I lavori riguarderanno anche la stazione di Bressanone con un più funzionale assetto dei binari. Il servizio di trasporto pubblico locale in Pusteria sarà potenziato anche con la realizzazione della nuova fermata di Varna e – secondo la fattibilità – anche Sciaves. La convenzione per la realizzazione dello studio di fattibilità è stata firmata a Roma dal presidente della Provincia Arno Kompatscher, Sabina Sciarrone, Consigliera di Strutture Trasporto Alto Adige (STA), Raffaele Zurlo e Konrad Bergmeister, Amministratori Delegati per le società del BBT e Maurizio Gentile, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana. La progettazione preliminare è stata affidata a STA, società inhouse della Provincia, e prevede la redazione dello studio di fattibilità, il rilievo plano-altimetrico del territorio interessato dagli interventi, indagini, prove geologiche e geotecniche in sito e laboratorio, per rendere possibile l’elaborazione di un successivo progetto esecutivo. L’investimento complessivo è di 1,5 milioni di euro e questa prima fase sarà conclusa entro il 2016.

Il tunnel del Virgolo

Un altro intervento riguarderà la realizzazione del tunnel ferroviario del Virgolo a Bolzano. L’opera verrà inserita nel programma di investimenti di RFI: l’inizio lavori si prospetta entro il 2018 e il completamento entro il 2021, per un costo complessivo stimato in 52 milioni di euro.  “Si tratta di un traguardo molto significativo – commenta Kompatscher – che permetterà di migliorare non solo il traffico regionale ma anche quello interregionale e eleverà ulteriormente la qualità della mobilità ferroviaria locale.” Il tunnel sotto il Virgolo e la costruzione del terzo binario consentiranno la gestione in autonomia della linea Merano-Bolzano e l’accesso diretto dei treni allo snodo ferroviario del capoluogo.

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