Treni Flirt, test positivi per l'alimentazione a 25 kilovolt

I trasporti dell’Alto Adige verso un approccio sempre più “europeo”. Lo confermano i risultati positivi dei test effettuati su un prototipo dei treni Flirt in circolazione in Alto Adige, che per il futuro puntano su due importanti novità: un nuovo sistema di gestione del traffico ferroviario e l’utilizzo di un’alimentazione energetica in grado di armonizzarsi al meglio con il contesto internazionale.

Per quanto riguarda la gestione del traffico ferroviario, l’obiettivo è quello di adeguarsi il prima possibile alle direttive europee in tema di uniformazione di segnalamento, controllo e protezione del traffico grazie al sistema Ertms (European Rail Traffic Management System) che verrà installato nei prossimi anni sui treni Flirt. «Ciò consentirà – spiega l’assessore alla mobilità Florian Mussner – di abbattere i tempi di attesa tra i passaggi dei treni, regolare in maniera più rapida i passaggi a livello e garantire un più efficiente sfruttamento delle infrastrutture anche per quanto riguarda il transito ai confini del Brennero e di Sillian».

Treni Flirt, dal 2019 alimentati a 25 kilovolt

L’altra novità riguarda invece l’alimentazione energetica dei treni Flirt che a partire dal 2019 potrà contare su un sistema a 25 kilovolt, inizialmente lungo la linea della Val Venosta. «Si tratta della soluzione maggiormente utilizzata a livello mondiale – commenta Mussner – e della più efficiente a livello tecnico e di risparmio energetico. Con questa nuova alimentazione compiremo un ulteriore passo in avanti per incrementare le capacità, ridurre il cadenzamento orario e offrire nuove possibilità di combinazione fra treno e bici». Il prototipo Flirt adatto a questo scopo ha superato di recente i test di prova, e sino a inizio giugno sarà esposto a Milano nell’ambito del World Congress on Railway Research.

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