Stati generali sul turismo al forte di Fortezza

Quali sono i fattori che permettono ad una destinazione turistica di avere successo? E dove porta il viaggio che sta facendo il turismo in Alto Adige? Queste le questioni trattate nel primo “Dialogo Turismo Alto Adige” di IDM Alto Adige, andato in scena al forte di Fortezza con il Presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher, il presidente di IDM Hansi Pichler e il direttore di IDM Hansjörg Prast. L’architetto Walter Angonese, l‘artista Gabriela Oberkofler e il giovane coltivatore Harald Gasser hanno invece raccontato cosa, secondo loro, rende interessante un territorio per gli ospiti. Con il formato di questo evento, che verrà riproposto più volte all’anno, IDM vuole dialogare con gli attori del turismo in Alto Adige, discutere con loro i temi attuali e tracciare una strada da percorrere in futuro.

«Il turismo è un settore trasversale che tocca molti ambiti e che è esposto a molteplici influenze. Per questo la domanda sul futuro di questo settore prende in causa numerose persone nella nostra provincia. Un costante dialogo riguardante il turismo è quindi molto importante» ha affermato il Presidente della Giunta provinciale Arno Kompatscher all’evento di Fortezza. «Per conservare e aumentare le nostre chance nella competizione internazionale, dobbiamo concentrarci sui nostri punti di forza e sulle nostre competenze e svilupparle ulteriormente. Allo stesso tempo dobbiamo vederci come una regione in Europa che può ottenere dei vantaggi decisivi grazie alla sua funzione di ponte tra l’Europa meridionale e settentrionale. Infine l’Alto Adige deve continuare ad investire in formazione e aggiornamento perché le persone resteranno il fattore di successo centrale anche in futuro. Ad ogni modo per me il cardine per un futuro di successo è la soddisfazione di tutti quelli che vivono qui e che qui vengono a farci le vacanze».

I possibili fattori che determinano il successo nel turismo sono stati anche al centro della relazione di Jürg Schmid, l’ex-direttore per molti anni di Turismo Svizzera. «”Meglio essere i migliori che i meno cari” dice il motto. Chi arriva in una destinazione solo perché è più a buon mercato, fa presto a trovarne un’altra. Chi però vive una vacanza che soddisfa sotto tutti i punti di vista, dalle infrastrutture alla qualità dell’offerta fino alle esperienze vissute, allora torna volentieri». È per questo che bisogna lavorare in particolare a promuovere un’industria alberghiera di alta classe e interconnessa che offra all’ospite dei servizi che lo facciano sentire speciale nonché stimolare innovazioni in questo settore.

È poi molto importante anche trovare il personale più adatto: la passione per il lavoro viene ancora prima di una formazione perfetta. Per la destinazione Alto Adige vale: «Non dovete essere tutto per tutti. Curate il vostro posizionamento. In tempi di overtourism l’autenticità e la regionalità sono proprio quello che cercano le persone» questo il consiglio di Schmid. Per avere successo nel lungo periodo come destinazione turistica non ci si può affidare ai propri ospiti fissi, ma ci si deve rivolgere a nuove tipologie di ospiti. Proprio questa contrapposizione tra la sempre più importante regionalità e la crescente internazionalizzazione nel turismo è anche un tema importante per IDM, come sottolineano il presidente di IDM Hansi Pichler e il direttore di IDM Hansjörg Prast: «L’Alto Adige deve diventare più internazionale e aumentare ulteriormente la percentuale di pernottamenti di ospiti che non provengono dai mercati tradizionali Italia, Germania, Austria e Svizzera. Differenziare i mercati è importante, per essere meno dipendenti e per minimizzare le ripercussioni dei crolli dei mercati. Allo stesso tempo la regionalità gioca un ruolo sempre più importante. Qui ci tornano utili i punti d’incontro con altri settori come l’agricoltura, l’artigianato e il commercio. I nostri prodotti di qualità, l’artigianato locale e il design attraggono molto i nostri ospiti». L’evento al forte di Fortezza è il primo di una nuova serie dal titolo “Dialogo Turismo Alto Adige”, con la quale IDM vuole offrire orientamento e ispirazione agli attori del turismo e una piattaforma di scambio per il settore.

Ti potrebbe interessare