Ricerca scientifica, salgono a 14 i progetti finanziati

Il terzo bando di concorso indetto dalla Provincia aveva già individuato 12 progetti tra le 161 proposte pervenute e la Giunta aveva già deliberato di assegnare un finanziamento di 2,5 milioni di euro per il  triennio 2016-2018. Oggi la Giunta provinciale ha messo a disposizione ulteriori 387.470mila euro per finanziare altri due progetti ritenuti meritevoli nei settori della ricerca medica e della ricerca linguistica. Il primo riguarda una ricerca sulla degenerazione dell’orecchio interno legata all’invecchiamento ed è frutto della cooperazione fra la facoltà di medicina dell’Università di Innsbruck e il reparto di otorinolaringoiatria dell’ospedale di Bressanone. Il secondo progetto riguarda il plurilinguismo e vuole indagare il repertorio linguistico degli alunni altoatesini in scenari di apprendimento plurilingui. Il progetto è condotto dall’EURAC, Istituto di comunicazione specialistica e plurilinguismo.

Già in occasione della prima valutazione, il presidente Kompatscher aveva annunciato che – considerato l’alto numero di progetti di ricerca con punteggi elevati e il grande sforzo profuso dagli enti di ricerca in fase di progettazione – la Giunta provinciale avrebbe pensato alla possibilità di integrare le risorse finanziarie del bando per sostenere ulteriori progetti secondo la graduatoria.

I progetti finanziati dalla Provincia con il terzo bando salgono quindi a 14 (per complessivi 2,9 milioni di euro) e riguardano ingegneria civile, archeologia, neurobiologia, storia, scienze agricole e forestali, zoologia, scienze della formazione, idrologia, ingegneria meccanica,  chimica, scienze naturali, linguistica, biologia. Sono progetti di ricerca di base e di ricerca applicata che cercano di rispondere alle esigenze particolari dell’Alto Adige nella sostenibilità ambientale, la gestione del territorio montano, la conoscenza storica e la mediazione linguistica. I progetti del terzo bando sono stati proposti dai principali enti di ricerca dell’Euregio, che formano un numero elevato di studenti altoatesini, sono di rilevanza per l’Alto Adige sul piano scientifico e formativo e svolgono attività di ricerca specifiche per l’Alto Adige: si tratta di Università di Bolzano, Eurac, Museo di Scienze Naturali, Museo Archeologico, ma anche Università di Innsbruck e Università di Trento.

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