Premi di risultato, detassazione anche nelle imprese senza rappresentanza sindacale

Assoimprenditori Alto Adige e le Organizzazioni sindacali Cgil-Agb, Sgb-Cisl, Sgk-Uil e Asgb hanno sottoscritto un accordo per consentire anche alle imprese prive di rappresentanze sindacali aziendali di erogare premi di risultato – collegati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione – con la possibilità di beneficiare della detassazione. L’intesa recepisce l’accordo quadro interconfederale siglato il 14 luglio scorso a livello nazionale da Confindustria e sindacati.

“Con questo accordo si facilita la possibilità di introdurre retribuzioni collegate ai risultati aziendali – e quindi di usufruire dei benefici contributivi e fiscali previsti a livello nazionale – a tutte le imprese, in particolare a quelle di minori dimensioni. In questo modo si incentiva la crescita della competitività delle imprese e allo stesso tempo si aumenta la retribuzione netta dei collaboratori”, afferma Vinicio Biasi, Vicepresidente di Assoimprenditori Alto Adige con delega alle relazioni sindacali. Attraverso l’accordo si raggiunge, infatti, l’obiettivo di ridurre il cuneo fiscale e garantire più netto in busta paga ai dipendenti: come previsto dalla Legge di stabilità 2016, per i premi di risultato si applica l’aliquota unica del 10 per cento. Collaboratrici e collaboratori hanno l’opzione di destinare i premi a prestazioni di welfare contrattuale: in questo caso il premio di risultato è completamente esente da prelievo fiscale.

L’accordo territoriale prevede che l’azienda interessata trasmetta il testo del premio che intende istituire, oltre che ai propri dipendenti, anche ad un comitato provinciale appositamente istituito da Assoimprenditori e dalle Organizzazioni sindacali provinciali, che verificherà entro 10 giorni la conformità di tale testo a quanto previsto dall’accordo stesso. Per le imprese con rappresentanza sindacale la detassazione dei premi di risultato è già prevista dal 2008: con la Legge di stabilità 2016 l’agevolazione è diventata strutturale e non deve più essere rinnovata di anno in anno. L’agevolazione è riservata ai lavoratori dipendenti del solo settore privato con redditi da lavoro dipendente non superiori a 50.000 euro annui lordi

Ti potrebbe interessare