Troppi cervi sullo Stelvio, prelievi al via (anche) in val d'Ultimo

Troppi cervi nel Parco nazionale dello Stelvio. In val d’Ultimo si dà il via al programma quadriennale (2018-2021) per i prelievi. La Giunta provinciale, su proposta dell’assessore Richard Theiner, nel corso della seduta straordinaria del 22 maggio, ha approvato il programma 2018-2021 riferito a tutte le unità di gestione, Media Venosta-Martello, Gomagoi-Tubre e val d’Ultimo. L’approvazione avviene a fronte del parere positivo espresso il 3 maggio scorso dall’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Gli animali saranno prelevati a cura dei ranger del parco e, così come accade nelle altre riserve, da ottobre 2018 si potrà passare al prelievo programmato a cura degli specialisti.

Il piano di prelievo selettivo del cervo

L’attività di prelievo è indicata nel piano quinquennale (2017-2021) di conservazione e gestione del cervo nel settore altoatesino del parco, approvato da una commissione di esperti e, il 31 ottobre 2017, dalla Giunta provinciale. «Il programma consente un prelievo regolamentato che nulla ha a che vedere con la normale attività venatoria – fa presente l’assessore Richard Theiner, il quale ricorda che – l’obiettivo è ridurre la densità di popolazione dei cervi per ricomporre gli equilibri ecologici e prevenire l’impatto sull’attività agricola e sulla rinnovazione del bosco». Il primo periodo di prelievo conclusosi il 20 dicembre 2017, sottoposto a valutazione, è stato giudicato positivamente da Ispra, pertanto ha ottenuto via libera anche il prossimo periodo che sarà avviato dal 20 ottobre 2018. «I prelievi di cervi – spiega il direttore dell’Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio, Hanspeter Gunsch – avvengono in base a una formula biologica specifica riferita alla selvaggina». L’organizzazione e il coordinamento dell’azione di prelievo selettivo spetta all’Ufficio provinciale Parco nazionale dello Stelvio in collaborazione con specialisti appositamente formati. Di questo nuovo periodo di prelievo saranno raccolti i dati nella relazione annuale che sarà sottoposta all’approvazione di Ispra per l’autorizzazione del periodo successivo.

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