Periferie, "degrado" e ruspa: tre libri tra Lega, Benko e food al liceo Carducci. Ed è già polemica

12764680_1516015038704198_432795154071910951_oGiuliano Santoro, Valerio Renzi, Wolf Bukowski: tre giornalisti/narratori, autori di libri di recente uscita per la casa editrice Alegre, che affrontano con taglio critico e stile ibrido, saggistico ma con un piglio narrativo vicino al romanzo, temi spinosi dell’attualità. E cioè le periferie e la xenofobia che le abita, la nuova Lega “lepenista” di Salvini e l’ossessione contemporanea per il “food” (che poi sarebbe il cibo). I tre saranno ospiti di una serata al liceo Carducci di Bolzano, mercoledì 9 marzo 2016 dalle 20.30, moderata dal blogger bolzanino Flavio Pintarelli e organizzata dall’associazione Dada Rose.

A fare da utile pretesto alla discussione, che toccherà temi scottanti dell’attualità bolzanina, come il progetto Benko, saranno tre volumi. Il primo è “Al palo della morte” di Giuliano Santoro (il titolo viene da una celebre battuta da “Un sacco bello”, film d’esordio di Carlo Verdone, che nella periferia romana è ambientato, e da cui è tratta l’immagine di questo post). A partire da un fatto di cronaca, l’uccisione a Torpignattara nel settembre 2014 di Shahzad, un giovane pakistano, scaturisce un racconto a tutto campo delle periferie romane fra speculazione edilizia, pessima gestione dei flussi migratori e retoriche della sicurezza e del degrado sui mezzi di informazione.

Il secondo libro è “La politica della ruspa” di Valerio Renzi, che analizza la nuova Lega di Salvini che si allea con Casapound e abbandona il suo localismo spinto per abbracciare un nazionalismo che strizza l’occhio all’estrema destra, ispirato al Front National francese. Infine “La danza delle mozzarelle. Slow Food, Eataly, Coop e la loro narrazione” di Wolf Bukowski è il contro-racconto dell’esplosione anche economica del cibo come brand, e di come questo processo trasformi le città. Di Bolzano, e del progetto di René Benko, il blogger Bukowski si è occupato in un recente lungo racconto sul sito di Internazionale.

Ovviamente sono già partite le polemiche: il volantino dell’evento (qui riportato) riporta i volti «camuffati» di René Benko, Andrea Bonazza (Casapound) e, in primo piano, Filippo Maturi (Lega). Quest’ultimo ha chiesto alla Digos di indagare e alla scuola (che ha semplicemente concesso la sala all’associazione culturale) di vietare. Suvvia, vietare tre libri e un dibattito… siamo mica in dittatura. Buon dibattito, noi ci saremo.

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