Olimpiadi 2026, spunta l'ipotesi Bolzano per l'hockey su ghiaccio

Le Olimpiadi 2026 come «chance di crescita per l’Euregio». Ne sono convinti gli assessori allo sport di Tirolo e Alto Adige, Josef Geisler e Martha Stocker, che ieri (12 ottobre) si sono incontrati a Innsbruck. «Le Olimpiadi sono sinonimo di superamento dei confini – spiegano i due assessori – e così come il tunnel di base del Brennero, che sarà pronto proprio nel 2026 in contemporanea con i Giochi, sarebbero in grado di dare un’ulteriore spinta al percorso di sviluppo della cooperazione transfrontaliera avviata in ambito Euregio». Domenica 15 ottobre, come noto, è in programma in Tirolo il referendum per la candidatura di Innsbruck per i Giochi invernali del 2026, e in caso di risposta favorevole da parte della popolazione partiranno colloqui più approfonditi per quanto riguarda i possibili aspetti organizzativi.

Hockey olimpico al Palaonda

Ciò che è già emerso con chiarezza dall’incontro di ieri fra Stocker e Geisler, nel frattempo, è la possibilità di coinvolgere Bolzano per quanto riguarda il torneo olimpico di hockey su ghiaccio. Con i suoi oltre 7mila posti, e gli appena 125 km. di distanza da Innsbruck, il Palaonda rappresenta il più grande palaghiaccio presente nella zona, e i due assessori allo sport hanno sottolineato che “se vi fosse l’ok alla candidaturaverranno presi immediatamente i contatti con le associazioni e le persone da coinvolgere nella macchina organizzativa”. Oltre alla parte sportiva, infatti, vi è da tenere in considerazione tutto ciò che riguarda logistica, accoglienza e ospitalità di atleti, tecnici, dirigenti e giornalisti. Ad ogni modo, se dal referendum di domenica vincesse il sì, entro l’autunno 2019 il dossier sulla candidatura di Innsbruck sarà pronto.

Campionati e sportivi dell’Euregio

Oltre alla parte “olimpica”, Josef Geisler e Martha Stocker hanno approfondito altre tematiche e iniziative legate allo sport, partendo dall’idea di creare un campionato giovanile dell’Euregio nello sci alpino, con le gare da disputare sulla pista olimpica di St. Anton, sino all’istituzione di un premio per lo sportivo e la sportiva dell’anno nell’Euregio.

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