Noi, la lunga marcia del Parco Scientifico e tecnologico

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La prima pietrà c’è. Ora, dopo la cerimonia del 2 ottobre, il nuovo parco tecnologico di Bolzano,  centro di ricerca altoatesino è pronto a segnare con il suo profilo il futuro di questa provincia.

“Il progetto del parco tecnologico si è messo in moto e la strada è spianata per la prevista fine lavori a metà 2017”, ha detto Kompatscher. Alla cerimonia di posa della prima pietra hanno partecipato anche molti futuri fruitori del parco tecnologico. “Alla riuscita del progetto del parco tecnologico hanno partecipato attivamente in molti. Il traguardo che vogliamo raggiungere è quello di un creare un centro tecnologico per l’Alto Adige che sia motore di innovazione, ricerca, formazione e sviluppo economico”, ha detto il presidente Arno Kompatscher alla posa della prima pietra davanti a un’ottantina di rappresentanti del mondo economico e degli enti pubblici. ” Kompatscher ha ricordato che il parco tecnologico “dovrà aumentare la conoscenza e la competitività dei singoli attori e dell’intero sito economico Alto Adige. Il piano che si sta realizzando in quest’area promette di soddisfare le attese.”

Teatro della cerimonia è stato il cantiere in via Volta a Bolzano sud nel quale sono in corso i lavori del NOI Techpark, committente la BLS (Business Location Südtirol-Alto Adige). I lavoro sono partiti puntuali nel marzo scorso e riguardano il completamento del lotto 2, che comprende il risanamento del primo corpo centrale (lo storico fabbricato dell’ex Alumix), della mensa e la costruzione del nuovo blocco (il monolite nero) e di un garage interrato, come ha spiegato il direttore di BLS Ulrich Stofner. È pronto a partire anche il lotto 3 con il risanamento del secondo edificio centrale e la sistemazione esterna dell’intero areale.

Gli edifici centrali del parco tecnologico hanno una cubatura di 190mila mc e ospiteranno i laboratori e le strutture collettive di servizio. Saranno insediate anche filiali di diverse istituzioni di formazione e ricerca che lavoreranno a contatto con il mondo imprenditoriale, ha ricordato il direttore del TIS Hubert Hofer. Gli ambiti di ricerca sviluppati nel parco riguarderanno le energie rinnovabili, le tecnologie alpine, quelle alimentari e l’automazione.

Il successivo passo, entro il 2018, sarà la realizzazione, nell’adiacente terzo edificio, del primo modulo di ampliamento riservato alle aziende. Fa parte dei 750mila metri cubi di superficie eventuale messa a disposizione dei blocchi per le imprese. Tali moduli saranno costruiti a seconda del fabbisogno e su iniziativa dei privati. Nel frattempo ci si può fare da subito un’idea di come sarà il futuro parco tecnologico dell’Alto Adige visitando il nuovo infopoint sull’ex area Alumix, inaugurato contestualmente alla posa della prima pietra. È aperto da lunedì a venerdì, orario 9-12 e 14-17.

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