Merano, il limite stradale sarà di 40 km/h. Finisce la disfida della velocità

Era diventato uno scontro politico interno alla maggioranza, ma questo è un aspetto – per noi di AltoAdige Innovazione – che passa in secondo piano. Dopo la fine del sogno di diventare capitale della cultura 2020, Merano torna ad occuparsi di un altro tema: i limiti di velocità.

Lo scorso ottobre l’amministrazione comunale aveva abbassato il limite di velocità in diverse strade cittadine riducendolo da 50 a 30 km/h sull’asse piazza Mazzini/via Rezia/via Petrarca/via Roma, portandolo a 40 chilometri all’ora in altri tratti e a 30 nelle strade residenziali. «Abbiamo adottato tali provvedimenti per aumentare la sicurezza nel traffico urbano e limitare al tempo stesso l’inquinamento acustico che in diverse strade supera i valori massimi consentiti dalla legge. Questo è il verso senso di tali misure, anche se ci viene di continuo rimproverato – e si tratta di una critica infondata – di insistere sul limite dei 30 orari per ragioni di natura prettamente ideologica», ha spiegato l’assessora alla mobilità Madeleine Rohrer.

«Nel corso delle ultime settimane – ha proseguito Rohrer – abbiamo potuto constatare una diffusa sensazione di incertezza fra le/gli automobilisti e anche perplessità per quanto riguarda il limite dei 30 chilometri orari sulle strade di transito. Non intendiamo certo rimanere ciecamente aggrappati ai limiti vigenti, vogliamo anzi semplificarli». Nelle strade comunali di transito entrerà quindi in vigore il limite dei 40 orari, eccezion fatta per via Palade, via Roma (nel tratto fra ponte Mangioni e Villa Arnika) e per le vie della zona artigianale di Maia Bassa, dove il limite sarà di 50 chilometri all’ora. «In tutte le altre strade meranesi, e in particolare in quelle residenziali, il limite rimarrà di 30 orari», ha chiarito Rohrer.

«Il limite dei 30 orari nelle strade residenziali si è dimostrato un provvedimento sensato. La grande zona 30 in città ha aumentato infatti la qualità di vita delle famiglie residenti, ridotto il numero di incidenti e la gravità delle conseguenze di eventuali sinistri» ha dichiarato Rohrer, che ha poi ricordato come per un ciclista o per un pedone le chance di sopravvivere a un investimento da parte di un veicolo in marcia a 30 km/h aumentino del 70-80% rispetto alle probabilità (ridotte invece al 20%) quando l’impatto avviene contro un mezzo che viaggia a 50 km/h.

Rohrer ha inoltre annunciato che nelle prossime settimane l’amministrazione comunale avvierà l’iter di elaborazione del nuovo Piano urbano del traffico (PUT). «Tale Piano contemplerà ulteriori misure per la riduzione dell’inquinamento acustico provocato dal traffico. Inoltre – ha detto Rohrer – occorre favorire lo sviluppo di una mobilità sostenibile e sicura, così come peraltro prevede anche la legge statale sulla promozione della mobilità ciclabile. Una legge che va a modificare le finalità del Codice della Strada prevedendo sì misure atte a garantire comunque la sicurezza nel traffico stradale ma anche interventi intesi a tutelare maggiormente gli utenti della strada che si spostano in bici, a piedi o utilizzando i mezzi di trasporto pubblico».

«È però evidente – ha concluso Rohrer – che i limiti di velocità non hanno alcun effetto sullo scorrimento della circolazione a Merano. Le capacità e le prestazioni di una strada cittadina non dipendono dal limite di velocità che vi vige. Dagli studi sul traffico sappiamo che in una corsia di marcia possono transitare in un’ora non più di 2.000 automobili, indipendentemente dal fatto che il limite di velocità in vigore sia di 30 o di 50 km/h. Il flusso del traffico dipende essenzialmente dal numero di semafori o attraversamenti pedonali presenti, dalla circolazione di mezzi pesanti, dal parcheggio selvaggio in doppia fila e da altri fattori. Nei provvedimenti viabilistici che andremo in futuro a pianificare sarà necessario tenere in debita considerazione anche questi aspetti».

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