Unibz apre l'otto marzo il suo fablab

La Libera Università di Bolzano apre il suo fablab, il BITZ. Ormai è partito il conto alla rovescia, visto che l’inaugurazione avrà luogo giovedì 8 marzo, alle ore 17.30 in via Rosmini 9 a Bolzano.

Si può immaginare un fablab alla stregua di un laboratorio aperto e, con il BITZ, l’ateneo altoatesino ne ha allestito uno nel cuore della città. Sarà soprattutto la produzione digitale il focus dell’officina di via Rosmini: uno spazio di 300 m2, di fianco al campus bolzanino, dove in futuro studenti, ricercatori, maker ma anche semplici cittadini spinti dalla curiosità potranno realizzare i loro progetti su diverse tipologie di macchine. Kathrin Kofler, designer laureata, è la responsabile del fablab che accompagnerà i visitatori alla scoperta e conoscenza delle attrezzature disponibili: stampanti 3D, macchine a taglio laser, fresatrici (macchine CNC), plotter da taglio e altre macchine ancora.

Poco dopo l’inaugurazione sarà già la volta della formazione ad hoc di BITZ: il 10 marzo si terrà infatti Hands Onil primo workshop che insegnerà ai partecipanti a esplorare nuovi modi di creare accessori di lana a maglia, combinandoli con semplici circuiti elettrici. «Cercheremo di creare capi di abbigliamento intelligenti, chiamatiwearable, usando programmi open-source come Arduino – spiega Kofler, – cittadini di ogni età, designer, ingegneri, artigiani e artisti sono invitati al BITZ per produrre prototipi di wearable ed esplorare nuove potenziali applicazioni».

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