A22, dalla prossima primavera con traffico limite velocità ridotto da 130 a 100 km/h

Trenta chilometri all’ora in meno di velocità fra Rovereto Sud e Bolzano Nord per abbattere l’emissione di ossidi di azoto (-39%) e anidride carbonica (-22%). L’idea di abbassare il limite di velocità sull’Autostrada del Brennero da 130 a 100 km/h siamo sicuri che farà discutere ma è la soluzione proposta da un progetto sperimentale, «Brennerlec», guidato da Autobrennero con la partecipazione dell’Università di Trento, di Appa Trento e Bolzano e da Idm Alto Adige. Un progetto che ha intercettato fondi dell’Unione Europea e che costerà 4 milioni di euro, la cui fase sperimentale è prevista iniziare la prossima primavera. Là, solo nei giorni di traffico intenso, tramite cartelli saranno segnalati le eventuali diminuzioni dei limiti di traffico. Per rispondere alle (preventivate) polemiche è stato fatto un calcolo: con la riduzione del limite di velocità si perderanno circa 83 secondi ogni ora, una sciocchezza se si pensa al buon beneficio ambientale che se ne ricava. Proprio qualche giorno fa sono stati pubblicati i dati sull’inquinamento che dimostrano come l’A22 sia una spina nel fianco per il Trentino – Alto Adige.

“Si tratta in sintesi della creazione di un corridoio a emissioni ridotte nel tratto autostradale del Trentino Alto Adige tra Bolzano nord e Rovereto sud”, ha dichiarato il presidente di A22 Andrea Girardi specificando che il “progetto consiste nella sperimentazione della gestione dinamica dei flussi di traffico ottimizzando le velocità di percorrenza”.

Lungo tutto il tratto Bolzano nord – Rovereto sud, in caso di flussi di traffico elevati, è prevista la sperimentazione della riduzione dei limiti di velocità per arrivare ad un incremento della capacità autostradale. Tra Trento e Rovereto sud, in carreggiata sud, sarà anche attivata la corsia dinamica. La gestione dinamica dei limiti di velocità nel tratto tra Egna/Ora e San Michele sarà invece applicata in funzione della necessità di ridurre le emissioni di azoto prodotte dal traffico, mentre in corrispondenza delle città di Bolzano, Trento e Rovereto si punterà, in caso di perturbazioni del traffico, ad una gestione del traffico coordinata con le amministrazioni comunali: i pannelli a messaggio variabile in autostrada comunicheranno quali sono i percorsi consigliati per gli accessi in città e i tempi di percorrenza previsti sulle strade statali.

L’aspetto più innovativo del progetto – ha precisato il direttore tecnico generale Carlo Costa – consiste nello sviluppo di un modello previsionale delle condizioni viabilistiche, ambientali e meteorologiche grazie al quale sarà possibile prendere decisioni che porteranno ad una gestione ottimale dei flussi di traffico e alla conseguente riduzione degli impatti ambientali da esso derivanti  in una zona particolarmente sensibile come quella alpina”.

L’Amministratore Delegato di A22 Walter Pardatscher ha precisato che “dal mese di febbraio del prossimo anno sarà attivata un’intensa attività di monitoraggio non solo in termini di benefici ambientali, ma anche di impatto sociale delle misure adottate; a questo proposito sarà attivata una campagna informativa indirizzata alla popolazione, alle categorie economiche e gli enti locali delle aree coinvolte nella sperimentazione”.

L’assessore allo sviluppo del territorio, ambiente ed energia della Provincia di Bolzano Richard Theiner:“Questo progetto è un importante tassello che la Provincia di Bolzano vuole inserire nel puzzle dei provvedimenti necessari a ridurre l’inquinamento atmosferico, tutelare la salute di molti concittadini e proteggere il nostro ambiente riducendo al minimo gli effetti negativi sugli utenti”.

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