Lido di Scena, se l'hackathon va in scena a bordo piscina

Fare gruppo e creare una community di talenti informatici: questo uno degli obiettivi che sta perseguendo IDM Alto Adige per attirare gli sviluppatori e i web designer tanto ricercati dalle aziende locali. La crescente digitalizzazione e gli sviluppi dell’industria 4.0, infatti, aprono le porte di sempre più settori economici a profili IT. Profili che non cercano solo un buon posto di lavoro, ma anche un contesto innovativo e creativo in cui potersi confrontare. L’Hackathon al lido di Scena dello scorso fine settimana è solo l’ultima delle strategie messe in campo da IDM per vivacizzare la scena degli sviluppatori in Alto Adige, anche nelle periferie.

Organizzato insieme a startbase nella sede estiva dello spazio di CoWorking meranese, l’Hackathon ha visto i creativi digitali scervellarsi per 24 ore sulla creazione di app e siti. I vincitori del match informatico, che aveva come scopo più il fare rete che un premio vero e proprio, sono stati a parimerito i team Bee Heat e Speaker-Rank. Il primo era composto da Katharina Flöss, Roger Frei, David Hofer e Benjamin Hofer, mentre il secondo da Francesco Banadiman, Luca Galasso, Stefan Raffeiner e Manfred Trienbacher. La giuria invece era composta dal sindaco di Merano Paul Rösch e dall’Assessore comunale Diego Zanella da Mario Marcone, startbase Merano e Patrick Ohnewein, IDM Alto Adige. «Grazie ad eventi come questo, sia nel capoluogo che nelle zone meno centrali si sta creando una community vitale in grado di attirare sempre più talenti informatici in Alto Adige» spiega Hubert Hofer, responsabile del dipartimento Development di IDM, che sottolinea: «talenti che potrebbero diventare gli sviluppatori delle aziende locali, ma non solo. Sono testimonial e moltiplicatori delle nostre iniziative per promuovere la cultura dell’innovazione in Alto Adige, facendo da cassa di risonanza globale».

Una pubblicità che all’Alto Adige serve per attirare cervelli innovativi e contribuire così a rendere le aziende locali ancora più competitive. «L’Alto Adige sta diventando sempre più un territorio molto fertile per l’innovazione, in cui diverse aziende cercano sviluppatori» ricorda Hubert Hofer. E non è solo il mondo IT che cerca competenze nel settore informatico, ma sempre più settori come l’automotive, l’industria produttiva o anche l’agricoltura e l’artigianato si appoggiano a soluzioni digitali per velocizzare, semplificare e ridurre i costi.

«Il futuro del lavoro passa per gli sviluppatori di software» ricorda Patrick Ohnewein, responsabile dell’Ecosystem ICT & Automation di IDM e promotore dello Hackathon. «Organizzando la musica, il camping al lido e il falò abbiamo pensato a come rendere per loro questo evento imperdibile e indimenticabile. Non solo i dipendenti di Google hanno l’opportunità di fare networking e lavorare insieme nuotando in piscina!». L’evento è stato organizzato grazie al finanziamento del progetto DaVinci del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR): il progetto promuove la digitalizzazione del mondo economico altoatesino, anche promuovendo l’industria creativa.

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