Innsbruck dice no alle Olimpiadi 2026, sfuma il sogno per Bolzano

Tramonta definitivamente il sogno di ospitare a Bolzano le Olimpiadi del 2026. A deciderlo sono stati i tirolesi con un referendum che si è svolto in contemporanea alle elezioni di domenica, 15 ottobre. Il 53,35% si è espresso contro la candidatura di Innsbruck alle Olimpiadi invernali del 2026. Nella città di Innsbruck a dire no è stato addirittura il 67,41%. Con il risultato del referendum sfuma anche la possibilità per l’Alto Adige di «agganciarsi» alla candidatura. Nei mesi scorsi si parlava, infatti, della possibilità di svolgere i primi giochi olimpici «tranfrontalieri» coinvolgendo l’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Dopo l’edizione del 2006 a Torino la candidatura euroregionale avrebbe potuto portare l’evento nuovamente in Italia.

Proprio in questi ultimi giorni si è discusso della possibilità che le partite di hockey dell’eventuale olimpiade tirolese potessero essere disputate a Bolzano. Con i suoi oltre 7mila posti, e gli appena 125 km di distanza da Innsbruck, il Palaonda di Bolzano rappresenta il più grande palaghiaccio presente nella zona. Gli assessori allo sport di Tirolo e Alto Adige, Josef Geisler e Martha Stocker, durante un incontro, tenutosi il 12 ottobre a Innsbruck, hanno sottolineato che «se vi fosse l’ok alla candidatura verranno presi immediatamente i contatti con le associazioni e le persone da coinvolgere nella macchina organizzativa». Oltre alla parte sportiva, infatti, la cooperazione transfrontaliera avrebbe riguardato logistica, accoglienza e ospitalità di atleti, tecnici, dirigenti e giornalisti.

 

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