Innovazione, la scommessa di una terra dove si vive e lavora bene

Qual è stata la novità del 2017 in Alto Adige? La risposta sembra proprio essere l’apertura del NOI, il parco tecnologico che prende spunto dalla natura e mette in circolo le idee. Perché proprio su innovazione e ricerca l’Alto Adige deve continuare a investire e lavorare. Lo ricorda anche il BES 2017 dell’Istat, il rapporto sul benessere equo e sostenibile in Italia.

Va detto subito: i risultati altoatesini sono ottimi in quasi tutti i campi. Come ricorda una nota della Camera di Commercio: «l’Alto Adige si conferma al di sopra della media italiana e del Nordest per ciò che concerne il lavoro, le condizioni economiche, la sfera socio-politica, l’istruzione, la salute, l’ambiente e la qualità dei servizi». Ma c’è anche una faccia negativa della medaglia: l’Alto Adige si posiziona invece di poco sotto la media rispetto all’indicatore “innovazione, ricerca e creatività”, che misura gli investimenti in prodotti della proprietà intellettuale e la spesa in ricerca e sviluppo. Ve lo proponiamo qua sotto: aumenta l’investimento, ma si è ancora sotto la media. Va detto che i dati sono riferiti al 2015: da allora di strada ne è stata fatta. E l’investimento per il NOI lo dimostra.

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Il Presidente della Camera di commercio di Bolzano, Michl Ebner, esprime «soddisfazione per i risultati del rapporto e auspica un maggiore investimento in attività di ricerca e sviluppo, in linea con le esigenze del territorio».

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