Brennero, industriali dell'Euregio contro la chiusura. «No a nuovi steccati»

Anche le associazioni degli industriali dell’Euregio prendono posizione contro la possibile chiusura unilaterale del Brennero. Mercoledì a Bolzano si sono incontrati i Presidenti delle associazioni industriali dell’Euregio: Giulio Bonazzi (Confindustria Trento), Stefan Pan (Assoimprenditori Alto Adige) e Reinhard Schretter (industriali tirolesi). I Presidenti hanno concordato una posizione comune  sulla possibile chiusura dei confini al Brennero e sulle ripercussioni sul futuro dell’Europa.
«Le rappresentanze industriali dell’Euregio sono convinte che sia indispensabile una soluzione complessiva europea  – si legge nel documento – che rafforzi i confini esterni dell’UE, promuova la compartecipazione solidale di tutti i Paesi europei e che intervenga a diminuire i flussi migratori attraverso il sostegno diretto dei Paesi di provenienza dei migranti. Con altrettanta convinzione affermiamo che non servono nuovi confini interni nell’Unione Europea. Gli oltre 70 di pace della recente storia europea hanno permesso al nostro continente di diventare l’area più avanzata e quella con le migliori prestazioni sociali a livello mondiale. Non possiamo rinunciare a quanto ottenuto per via di interessi individuali di singoli stati […] Tutto questo è stato possibile perché l’Europa ha saputo abbattere muri che sembravano incrollabili – l’Europa non ha bisogno di nuovi steccati!».
Ecco il testo completo del documento Riconoscere il potere dell’Eurora-Doc. comune delle Ass. Ind. dell’Euregio.

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