Confindustria, la formazione duale altoatesina modello per l'Italia

Ha fatto tappa a Nord-Est il percorso individuato da Confindustria per chiamare imprenditrici e imprenditori ad avanzare in prima persona proposte concrete di sviluppo e di crescita e che avrà il suo culmine con una giornata di mobilitazione generale dell’intero sistema in occasione delle Assise Generali del 16 febbraio prossimo a Verona, a pochi giorni dalle elezioni politiche. In queste settimane sono in corso degli appuntamenti preparatori sul territorio, le cosiddette «Pre-Assise», l’ultimo dei quali si è svolto ieri, 12 dicembre, a Venezia in presenza del Presidente Vincenzo Boccia e della sua squadra. Presente all’appuntamento era anche una delegazione altoatesina.  «Il futuro dei giovani e dell’Europa, la continuità delle politiche che hanno avuto effetti positivi sulla crescita e l’occupazione, la formazione, le sfide per l’impresa che cambia – Industria 4.0, finanza, capitale umano – la semplificazione, il ruolo di Confindustria come ponte tra gli interessi delle imprese e del Paese sono alcuni dei tanti temi su cui ci stiamo confrontando» ha detto Stefan Pan, Vice-Presidente per le Politiche Regionali e la Coesione Territoriale di Confindustria.

 «Formazione duale, modello per tutta Italia»

All’appuntamento di Venezia gli imprenditori altoatesini erano rappresentati dalla Vice- Presidente di Assoimprenditori, Flora Kröss, e dal Presidente della Piccola Impresa, Oswald Eller, che davanti alla platea di imprenditori ha voluto sottolineare due fattori in cui l’Alto Adige può contribuire allo sviluppo dell’intero Paese. «Non siamo una terra di confine, ma una terra di cerniera come ha avuto modo di rimarcare lo stesso Presidente Boccia, e proprio per questo anche una terra di incontro per definizione, aperta e plurilingue. La collaborazione tra territori e il superamento dei confini interni all’Europa è una strada obbligata per garantire una competitività globale alle nostre regioni» ha detto Eller riferendosi alla necessità di rendere ancora più forte e coesa l’Unione Europea. La delegazione altoatesina ha poi nuovamente indicato la formazione duale come modello per tutta Italia: «Da una parte l’Italia ha una disoccupazione giovanile molto elevata, dall’altra facciamo grande fatica a trovare personale qualificato da inserire nelle nostre imprese. Dobbiamo rafforzare ulteriormente il legame tra scuole e imprese e far conoscere ai giovani le nostre aziende e le straordinarie opportunità di crescita che offrono: la formazione duale è una delle ricette vincenti su cui puntare» ha affermato Eller.

«Alle imprese sta a cuore il futuro del nostro Paese e dei nostri giovani. Le proposte che stiamo raccogliendo e che metteremo a fuoco definitivamente in occasione delle Assise Generali di Verona costituiranno un’indicazione importante per il prossimo governo del Paese» ha detto Stefan Pan.

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