Gkn, due nuovi stabilimenti. In Val Pusteria batte il cuore dell'automotive

Gkn non lascia, anzi raddoppia. Due nuovi stabilimenti in Val Pusteria, 1.386 dipendenti per 385 milioni di fatturato. Ed è così che l’automotive system altoatesino diventa sempre più forte. Un’esperienza lunga 53 anni, la sede di Brunico della GKN è considerata uno dei principali centri di sviluppo e produzione all’interno del gruppo internazionale leader mondiale nel settore componentistica per l’automotive, componenti di trasmissione per macchine e per il processo di sinterizzazione.

«Nel corso degli ultimi decenni – afferma il presidente della Provincia Arno Kompatscher – la GKN ha contribuito in maniera straordinaria allo sviluppo economico della Val Pusteria. Le aziende leader presenti nelle nostre vallate hanno un’importanza ancora maggiore perché assicurano posti di lavoro e un futuro ai giovani del posto, contribuiscono alla qualità di vita delle nostre famiglie, creano valore aggiunto e assicurano benessere». La straordinaria competenza della sede di Brunico è stata recentemente premiata con l’Automotive News PACE Award, una sorta di Oscar dei fornitori automobilistici che la GKN Driveline si è aggiudicata per il terzo anno consecutivo. Quest’anno il premio è andato allo sviluppo di un rivoluzionario modulo elettrico per assale motorizzato, nel quale lo stabilimento di Brunico non solo ha contribuito alla progettazione ma si occupa anche della produzione.

Centro di competenza per la trazione elettrica

«Punteremo con decisione ancora maggiore sulla capacità d’innovazione della location pusterese e in particolare sui settori del futuro – afferma Peter Mölgg, responsabile mondiale della GKN Driveline per il settore della trazione elettrica ed integrale. La GKN Driveline di Brunico, che si occupa in prevalenza di motori elettrici, diventerà centro di competenza e innovazione. Come spiega il direttore Alexander Burger – lo spostamento a Monguelfo del reparto GKN Off-Highway Powertrain permetterà al nostro stabilimento di Brunico di disporre di spazi maggiori per il reparto di montaggio di motori elettrici. Tutto questo avverrà nel rispetto degli ultimi sviluppi dell’industria 4.0, e il fatto di essere all’avanguardia non è solo eccitante per tutti noi, ma rappresenta anche una grande opportunità per l’Alto Adige, per i nostri giovani talenti e in particolare per Brunico come polo dell’innovazione».

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Le grandi opportunità dell’industria 4.0

«Per la GKN Sinter Metals il processo di digitalizzazione prosegue all’insegna del motto industria 4.0»,  fa sapere Wolfram Messner, responsabile mondiale della GKN Sinter Metals nel settore dei piccoli componenti. La raccolta, la messa in rete e l’utilizzo intelligente di dati e informazioni offre enormi potenzialità di miglioramento ai processi produttivi e aziendali. Molte di queste opportunità sono ancora allo stato di idee e GKN Brunico è già coinvolta in queste innovazioni orientate al futuro.

Nuovi stabilimenti produttivi a Campo Tures e Monguelfo

Il piano di sviluppo della GKN in Val Pusteria prevede il reperimento di nuovi spazi per i vari reparti. Nuove aree che la dirigenza aziendale ricaverà dall’utilizzo di strutture esistenti, senza quindi intaccare il paesaggio naturale o culturale della Val Pusteria. Nello scorso mese di aprile è entrato in attività a Campo Tures uno stabilimento produttivo della GKN Sinter Metals (divisione Powder Metallurgy). «La nostra capacità d’innovazione nei prodotti e nei processi – spiega il direttore Nikolaus Bachmann – ci permette di essere vincenti sul mercato. E per dare sfogo al nostro potenziale di crescita abbiamo ristrutturato e adattato alle nostre esigenze il capannone ex Lacedelli, abbandonato da diversi anni. Qui vedranno la luce prodotti sinterizzati ad elevata precisione, fabbricati secondo i più sofisticati concetti di produzione».

Il reparto GKN Off-Highway Powertrain, che produce componentistica di trasmissione per macchine destinate all’agricoltura e all’edilizia nonché mezzi speciali, ad autunno 2017 sarà spostato in un nuovo stabilimento a Monguelfo. Anche in questo caso sarà ristrutturato un capannone aziendale abbandonato (ex ditta Alpi). «A Brunico le possibilità di ampliamento sono limitate, a Monguelfo invece avremo uno stabilimento con tanto spazio in più che ci permetterà di realizzare una fabbrica modello dotata dei più avanzati processi di produzione. Il personale permanente degli attuali 170 collaboratori rimarrà e sarà impiegato nella nuova location», ha spiegato il direttore Andreas Kaufmann.

 

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