Geotermia residenziale, l'energia della terra riscalderà le case di Bolzano

Greta: Near-surface Geothermal Resources in the Territory of the Alpine Space, ovvero un progetto sulla geotermia residenziale che coinvolge anche Bolzano, o meglio l’Eurac di Bolzano. Il progetto, che durerà tre anni, è già partito e sarà guidato dall’Università Tecnica di Monaco.

L’energia geotermica, ovvero l’energia rilasciata dai processi di decadimento nucleare di alcuni elementi presenti all’interno della terra, può essere sfruttata per il riscaldamento e il rinfrescamento degli edifici e per alcuni processi industriali. Sull’uso della geotermia nel settore residenziale si sta concentrando per la prima volta anche EURAC che, insieme ad altri 12 partner provenienti dal territorio alpino (Italia, Austria, Germania, Svizzera, Francia e Slovenia), partecipa ad un nuovo progetto di ricerca promosso dalla Unione Europea. Lo scopo è quello di promuovere la diffusione della geotermia di superficie nei territori dell’arco alpino e quindi in Alto Adige.

I sistemi geotermici residenziali sono molto diffusi in Svezia, Germania e Francia, mentre in Alto Adige e nelle Alpi c’è ancora margine di sviluppo. Con questa ricerca EURAC creerà una mappa del potenziale geotermico dell’intero territorio alpino ed elaborerà delle linee guida per tecnici, cittadini e amministrazioni pubbliche. L’intento è duplice: promuovere la conoscenza in merito a questa tecnologia e al contempo fornire gli strumenti necessari alle pubbliche amministrazioni per valutare l’inserimento della geotermia di superficie nei piani energetici e di gestione ambientale.

Da qui potrebbe partire un ulteriore impulso allo sfruttamento dell’energia rinnovabile, contribuendo così agli obiettivi previsti dall’Europa di riduzione delle emissioni di gas serra volti a contrastare il cambiamento climatico.

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