Fondi diretti UE, grandi sconosciuti: meno dell'1% delle aziende li ottiene

L’Unione Europea mette a disposizione delle imprese programmi di investimento a gestione centralizzata, i cosiddetti finanziamenti diretti UE. Un nuovo rapporto dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano analizza la conoscenza e l’utilizzo di tali fondi da parte delle imprese altoatesine. Il 14 dicembre 2018 si terrà presso la Camera di commercio di Bolzano un convegno sul tema, con approfondimento delle possibilità per le imprese di ricorrere ai fondi diretti UE. L’Unione Europea prevede un’ampia gamma di finanziamenti per le imprese. Oltre ai fondi strutturali e di investimento (i finanziamenti indiretti) offre anche i cosiddetti finanziamenti diretti, tra cui il programma di ricerca Horizon 2020, il programma ambientale LIFE o il programma di formazione Erasmus+. I programmi di finanziamento diretto vengono gestiti centralmente dalla Commissione UE e sono dotati di importanti risorse economiche.

L’IRE ha intervistato 1.800 imprese locali sul grado di conoscenza e utilizzo dei fondi diretti UE in Alto Adige. Dal sondaggio emerge che sono molto meno conosciuti dalle aziende altoatesine rispetto ai finanziamenti indiretti UE o ai fondi elargiti dallo Stato o dalla Provincia autonoma di Bolzano. Le agevolazioni della Provincia sono note alla metà degli intervistati, e un’impresa su cinque ha già presentato almeno una volta una domanda. Solo il 16,3 percento delle imprese conosce, invece, i fondi diretti UE, e solo lo 0,7 percento ha mai presentato una domanda per gli stessi.

Salta inoltre all’occhio che il carico burocratico (atteso) non solo è il maggiore ostacolo per un possibile utilizzo dei fondi diretti UE, ma è anche la difficoltà maggiore per quelle aziende che hanno già presentato almeno una domanda. Il 71,8 percento giudica questo fattore “molto difficile” o “abbastanza difficile”. Anche la poca chiarezza dei meccanismi di valutazione e la mancanza delle competenze tecniche rendono difficoltosa la richiesta concreta dei fondi.

Più grande è l’impresa, più probabile è che abbia già conoscenza ed esperienze con i fondi diretti UE. Delle imprese con almeno 250 dipendenti oltre la metà conosce le possibilità di finanziamento diretto da parte dell’UE, e il nove percento ha già richiesto almeno una volta un finanziamento. Le imprese di dimensioni maggiori sono spesso più in grado di predisporre e gestire le domande: una possibile ragione è il fatto che le aziende più grandi sono meglio collegate a livello internazionale rispetto alle piccole imprese. Inoltre impiegano più spesso persone con ottime conoscenze dell’inglese e personale dedicato alla ricerca e sviluppo.

Johanna Roellecke

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