Kompatscher al forum Eusalp: «Meno traffico, più qualità di vita»

«Costruire assieme il futuro». Questo lo slogan con cui il 20 novembre si è aperta la seconda edizione del forum annuale della strategia europea macroregionale alpina Eusalp ad Innsbruck. Sotto la lente di osservazione di questo appuntamento, che si chiuderà nella giornata del 21, il traffico e la sostenibilità.

Il forum – che vede la partecipazione dei rappresentanti delle 48 regioni alpine, del Landeshauptmann tirolese Günther Platter e del commissario europeo Johanne Hahn –  si è aperto con un bilancio dell’anno di di presidenza tirolese, che nel 2019 passerà alla Lombardia, con il sostegno dell’Alto Adige e del Piemonte. «La presidenza di turno tirolese – sottolinea il presidente Arno Kompatscher – ha portato avanti con successo due tematiche importanti come il traffico e la sostenibilità. Ora è importante che le strategie elaborate siano portate avanti nell’interesse dei territori dell’Euregio anche nel corso della presidenza italiana sotto la guida della Lombardia». E a tal proposito Kompatscher commenta positivamente, affermando che potrebbero aumentare la qualità di vita, i piani di riduzione del traffico di transito – in particolare a quello che predilige l’asse del Brennero – e di trasferimento dl traffico su rotaia.

«Il passaggio attraverso il Brennero – ha detto poi il presidente Platter rispetto a uno studio sul sistema dei pedaggi – è di 2,5 volte più conveniente rispetto al San Gottardo e di 5 volte rispetto al Monte Bianco. Questo è inaccettabile, chiediamo equità, e quindi di poter alzare il pedaggio per il traffico pesante, in modo da poter evitare di avere il cosiddetto traffico deviato». Altro progetto da segnalare nell’ambito della mobilità è quello che prevede l’allestimento di un sistema unitario di informazione degli orari del trasporto pubblico e il ticketing. Nel corso del forum di EUSALP si parla anche del coinvolgimento dei giovani nella “strategia” e di formazione professionale duale, un sistema che permette di avere in Alto Adige e in Tirolo una disoccupazione giovanile molto più bassa rispetto alla media delle altre regioni.

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