Europadreaming.eu: dal muro del Brennero alla crisi del sogno europeo

La crisi del Brennero e i nuovi muri che crescono in Europa, visti con una prospettiva storica, gli strumenti dell’inchiesta, dell’archivio e dei media digitali. Europadreaming.eu è un nuovo portale di visual journalism, da oggi online qui, che ci accompagna in un viaggio nel tempo a partire da una domanda: “Cosa succede quando il sogno europeo incontra il sogno dei migranti?”. Dall’incontro-scontro dei due sogni nascono le macerie di oggi: da un lato l’idea di Europa unita ma chiusa verso l’esterno, dall’altro il progetto di chi fugge dal proprio paese in guerra proiettando sul Vecchio continente le proprie aspettative.

Matteo Moretti, dai cinesi di Bolzano ai muri d’Europa

Autore di Europadreaming.eu è Matteo Moretti, designer e vincitore del Data Journalism Award 2015 con il progetto Repubblicapopolaredibolzano.it oltre che ricercatore all’Università di Bolzano. Ad aiutarlo una squadra composta dal giornalista Massimiliano Boschi, dall’antropologa Monika Weissensteiner, la ricercatrice Valeria Burgio, la fotografa Claudia Corrent, Luca Pisoni per le interviste video, il data scientist Alessio Cimarelli e lo sviluppatore Tobias Bernard.

Tanti gli ingredienti che rendono questo portale un approdo importante per chi voglia ragionare oggi sulle contraddizioni in cui versa il “sogno europeo”. La potenza delle video testimonianze dei profughi che attraversano Bolzano dirigendosi verso il Brennero e l’Europa del Nord con il loro sogni, uno smartphone e poco altro in tasca, la chiarezza dei numeri e delle infografiche, i titoli di giornale in bianco e nero che raccontano le cicliche “crisi dei profughi” che hanno toccato l’Italia nei decenni dopo la caduta del muro di Berlino. E poi le frasi, profetiche, di Alex Langer, filo rosso del progetto: “Quando avremo alzato un bel muro saremo perfetti per Schengen”, e ancora “L’Italia oggi non presta la necessaria assistenza a persone che legittimamente cercano asilo”, pronunciate nel 1995.

Europadreaming.eu: le storie dei migranti al Brennero

«Il nostro obiettivo è aprire una riflessione sul sogno europeo, erroneamente assimilato al trattato di Schengen, che Alexander Langer, nel 1995, definiva un accordo tra polizie e non il migliore modello di integrazione tra le nazioni del continente» spiega Matteo Moretti.

europadreamingIl lavoro di ricerca è durato oltre un anno: da un lato la raccolta sul campo delle testimonianze dei profughi, in gran parte eritrei, in procinto di passare il Brennero in treno, dall’altro con una ricerca storica sulla storia del confine del Brennero e dei confini europei in generale, e d’archivio alla ricerca dei giornali che negli ultimi vent’anni hanno raccontato le altre crisi dei migranti.

I titoli di alcune sezioni: “Europa, il sogno infranto”, “1995-2015 Cosa è cambiato in 20 anni?”, “L’Europa tra parametri economici e diritti umani”, ognuna approfondisce una sfaccettatura della complessa situazione europea. Con interviste, infografiche animate, video, fotografie e testi sulle migrazioni di oggi e del passato la ricerca vuole mostrare che cosa è rimasto del “sogno europeo” dopo oltre vent’anni di cosiddetta “emergenza immigrazione”. Non resta che navigare e riflettere su quale modello di Europa vogliamo per il futuro.

Giulio Todescan

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