L'export traina l'economia altoatesina. I (buoni) dati del rapporto Bankitalia

Cresce l’economia in Trentino – Alto Adige. Soprattutto nel territorio altoatesino – con l’export + 7,4% nel primo trimestre 2017 – c’è stata una crescita più vivace e diffusa. I servizi commerciali e il manifatturiero hanno beneficiato della ripresa della domanda nazionale e del traino delle esportazioni. Consolidata anche la ripresa nelle costruzioni. Gli investimenti delle imprese si sono riflessi in un incremento dei prestiti bancari, soprattutto a favore delle grandi imprese.

Kompatscher: «Economia locale rafforzata»

Con la serie Economie regionali la Banca d’Italia mette periodicamente a disposizione i risultati dell’attività di ricerca svolta sulle dinamiche di sviluppo del sistema economico territoriale. L’ultimo aggiornamento congiunturale, presentato oggi dalle filiali Bankitalia di Bolzano e Trento, offre il quadro di una provincia in buona salute. «Per l’Alto Adige è la conferma dei segnali di consolidamento e rafforzamento dell’economia locale evidenziati negli ultimi anni», commenta il presidente Arno Kompatscher. I risultati dimostrano, ricorda il Landeshauptmann, «che le misure intraprese dalla Provincia nel settore del sostegno economico e degli sgravi fiscali per imprese e cittadini vanno nella direzione giusta. E confermano che la capacità di innovare di imprenditoria e lavoratori sta dando i meritati frutti».

Dai dati di Bankitalia emerge la vivacità dei comparti economici altoatesini, che hanno saputo cogliere le occasioni offerte dai mercati e sfruttare gli incentivi pubblici. Le costruzioni hanno consolidato il trend della ripresa, è aumentato il numero dei lavoratori ed è calato ulteriormente il tasso di disoccupazione. L’export è cresciuto del 7,4% nel primo trimestre 2017, consolidati anche i consumi e il credito bancario alle famiglie. «Sono indicatori positivi tanto più importanti – osserva Kompatscher – se pensiamo che anche lo studio 2017 si basa sulle informazioni statistiche raccolte con la collaborazione di enti, operatori economici, istituzioni del credito, associazioni di categoria. Insomma, quello fornito dalla Banca d’Italia è un quadro completo e attendibile sullo stato di salute dell’economia regionale».

Guardando avanti, Kompatscher ribadisce la volontà della Giunta di andare avanti nella politica amministrativa oculata che utilizza gli spazi di manovra concessi dall’autonomia. «È nostra intenzione proseguire anche con il bilancio 2018, una volta approvato, nella politica fiscale di riduzione delle aliquote a favore di cittadini e imprese, nel sostegno al welfare, nell’attuazione del programma di investimenti previsti».

 

 

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