Donne, la ministra austriaca Bogner-Strauß in visita alla Markas

Lavoro e vita familiare, imprenditorialità femminile e sviluppo professionale in azienda. Sono solo alcuni dei temi affrontati dal ministro austriaco per la Famiglia e i Giovani, Juliane Bogner-Strauß in occasione della visita nella sede Markas, l’azienda di servizi a conduzione familiare di Bolzano. La visita del ministro, che si inserisce negli incontri istituzionali in Alto Adige realizzati su invito del Presidente della provincia Arno Kompatscher, è stata anche l’occasione per approfondire i temi dell’occupazione femminile in un’azienda, Markas, dove le donne hanno sempre ricoperto un ruolo fondamentale. Infatti, quasi il 90% dei collaboratori Markas, impegnati ogni giorno ad offrire servizi professionali di qualità nei settori clean e ristorazione collettiva, sono donne.  Oltre ai ruoli di responsabilità equamente suddivisi, anche la metà delle posizioni dirigenziali di alto e medio livello è occupata da donne.

L’azienda alto atesina, offre anche molte opportunità per conciliare lavoro e vita familiare, come orari di lavoro flessibili, possibilità di lavorare da casa in smartworking e convenzioni con gli asili per i figli dei collaboratori. Il 47% dei collaboratori Markas, inoltre, è occupato a tempo parziale, di cui il 42% è costituito da donne. Un dato importante emerge anche nelle retribuzioni: contrariamente alla media europea non vi sono differenze negli stipendi tra collaboratori maschili e femminili. Il ministro della Famiglia, Juliane Bogner-Strauß si è detta entusiasta della politica di Markas a supporto delle famiglie e dell’alta percentuale di donne a tutti i livelli dell’organizzazione aziendale.

«Da un lato – ha commentato il ministro – le aziende devono essere più vicine ai bisogni delle donne e delle famiglie, dall’altro anche le lavoratrici devo avere maggiore consapevolezza delle loro potenzialità. Per questo, è importante che istituzioni e aziende facciano sistema e aiutino le donne a essere più sicure di sé». «Siamo onorati di aver ospitato il ministro Bogner-Strauß nella nostra sede. – commenta Christoph Kasslatter, Amministratore Delegato di Markas – Non solo per la nostra realtà aziendale, ma soprattutto per i punti affrontati oggi: donne, lavoro, imprenditorialità, tutti temi strategici per la nostra crescita e quella del territorio. Aver ospitato qui un tavolo di confronto così importante – conclude Kasslatter – è per Markas motivo di orgoglio».

«Attualmente in Alto Adige abbiamo un tasso di occupazione del 79,8% e il 66% delle donne ha un impiego. Si tratta di una situazione eccezionale in Europa, ma quasi la metà delle donne della nostra regione lavora a part-time. Da un lato, si tratta di un approccio positivo alla conciliazione della vita professionale con quella familiare; dall’altro, porta a una pensione più bassa per le donne nell’attuale sistema pensionistico. Qui dobbiamo trovare nuovi approcci, Markas sta già offrendo alcuni buoni esempi», ha commentato l’assessore della Provincia Martha Stocker.

Per Ulrike Oberhammer, Presidente del Comitato Consultivo per le pari opportunità della provincia di Bolzano: «Markas è un’azienda modello per le pari opportunità. Purtroppo l’equilibrio tra uomini e donne al vertice e nel middle-management, così come la parità di retribuzione, non sono ancora la normalità. Markas in questo senso può dare il buon esempio a dimostrazione del fatto che le pari opportunità tra uomini e donne nel mercato del lavoro sono un obiettivo importante, anche per il raggiungimento dei risultati aziendali». All’incontro di oggi hanno partecipato, oltre alla Direzione aziendale, l’assessore della Provincia Martha Stocker, la presidente del Comitato consultivo per le pari opportunità Ulrike Oberhammer, e Marjaana Gunkel, docente presso la Libera Università di Bolzano e rappresentante del Comitato consultivo per le pari opportunità dell’Università.

L’incontro istituzionale

donne_austriacaIn mattinata c’era stato l’incontro istituzionale fra il presidente della Provincia Arno Kompatscher, accompagnato dall’assessora Waltraud Deeg, con la ministra  Juliane Bogner-Strauß, all’insegna dello scambio e dei paragoni nonché della reciproca conoscenza. Bogner-Strauß svolge tale ruolo da mezz’anno. «Abbiamo constatato che le sfide nella politica della famiglia sono assolutamente similari» ha detto il presidente Kompatscher, «nella politica della famiglia la questione è che cosa rende più facile per le famiglie decidersi ad avere figli», ha proseguito affermando che, se gli approcci prestazionali e le valutazioni risultano essere simili, non lo sono invece i livelli delle prestazioni.

La ministra ha espresso apprezzamento per i tre diversi sistemi di assistenza per la prima infanzia di cui è dotato l’Alto Adige. «In Austria stiamo lavorando intensamente allo sviluppo dell’assistenza per i bambini più piccoli, della quale attualmente si avvalgono solo il 28 % dei bambini sotto i tre anni» ha detto la ministra Bogner-Strauß facendo presente l’obiettivo di facilitare ai più donne l’accesso all’attività lavorativa, a fronte di un’offerta per lavoratrici non ancora esaurita sul mercato del lavoro. In mattinata, accompagnata dall’assessora Deeg la ministra austriaca Bogner-Strauß aveva potuto fare visita al centro Elki Eltern-Kind-Zentrum di Bolzano. Parlando di questi centri assessora e ministra hanno affrontato la questione della conciliabilità fra famiglia e lavoro. Per entrambe risultano necessari lo sviluppo ulteriore dell’assistenza alla prima infanzia, l’assistenza pomeridiana e durante i periodi di vacanza nonché la definizione di nuovi modelli lavorativi affinché i tempi delle famiglie e quelli di lavoro possano essere meglio armonizzati.

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