Assoimprenditori: «Digitalizzazione? Serve prima una nuova cultura aziendale»

Mettere le persone al centro, questo il motto dell’incontro che martedì 16 ottobre ha visto confrontarsi una quarantina di imprenditori, nella cornice del convegno «La digitalizzazione crea valore: la persona al centro», organizzato presso la sede associativa da AssoImprenditori AltoAdige. Per stare al passo con il processo di digitalizzazione in un’impresa non è sufficiente infatti introdurre nuova tecnologia, ma serve prima di tutto una nuova cultura aziendale che coinvolga collaboratrici e collaboratori.

I mainspeaker dell’evento, il docente universitario Alessandro Garofalo e il chief digital officer di GKN Sinter Metals, Paul Mairl, hanno infatti spiegato come le competenze personali e l’organizzazione interna abbiano pari dignità dei nuovi macchinari, anche se le sfide da affrontare per coinvolgere anche le persone nel processo di digitalizzazione sono tante: comunicazione interna attraverso nuovi strumenti, percorsi di formazione personalizzati, capacità di far coesistere e lavorare insieme generazioni diverse, utilizzo dei big data per rendere più efficienti i processi produttivi.

«E’ emerso chiaramente che la digitalizzazione è un processo che riguarda l’intera organizzazione aziendale perché influenza tutti gli ambiti di attività interna, dalla progettazione alla vendita, ed esterna, dai rapporti coi fornitori a quelli con i clienti – afferma Nikolaus Tribus, vicepresidente di Assoimprenditori -. In questo processo la tecnologia è sicuramente un aspetto decisivo, ma lo sono soprattutto le competenze: per questo uno degli aspetti fondamentali è quello della formazione continua dei dipendenti».

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