Convenzione, cercare unità per incidere

Dopo la presa d’atto di un orizzonte più limitato del previsto, la Convenzione dei 33 che deve proporre modifiche allo Statuto di autonomia si concentra sulle modalità per incidere per davvero. La strada è unica: cercare un’unità forte almeno su alcune questioni chiave. Il tema del principio del consenso è ancora stato al centro della riunione di sabato 28 maggio. I componenti della Presidenza hanno spiegato come deve essere interpretato il principio del consenso, in merito al quale, dopo le controverse posizioni espresse nel corso dell’ultima seduta, hanno raccolto anche l’opinione dell’ufficio di Presidenza del Consiglio provinciale come garante. La vicepresidente Laura Polonioli ha ribadito che secondo la lo 3/2015 il principio del consenso rappresenta la cornice di lavoro della Convenzione dei 33: non sono infatti previste votazioni parlamentari, ma l’elaborazione di proposte che idealmente dovrebbero essere cndvise da tutti i componenti della Convenzione. Proposte non condivise troveranno espressione in testi molteplici da sottoporre al Consiglio provinciale. Tutte le proposte verranno trasmesse.

Il presiente della Provincia Arno Kompatscher, assente giustificato per via di un impegno urgente, parteciperà a una delle prossime sedute. Per meglio comprendere il quadro per la rielaborazone dello Statuto e gli obiettivi della Convenzione,  le esperte di diritto Esther Happacher e Renate von Guggenberg, pure componenti della Convenzione, hanno illustrato fonti e contenuti dello Statuto stesso, approfondendo le basi di diritto internazionale, costituzionale ed europeo, la struttura, l’elaborazione e l’applicazione delle disposizioni contenute nello stesso, lo stato e lo sviluppo delle competenze provinciali in campo legislativo e amministrativo, lo sviluppo dell’Autonomia dal punto punto vista del diritto e delle modifiche costituzionali in Italia.

In particolare, sono stati considerati gli organi altoatesini in relazione alla funzione di controllo statale e alle disposizioni in vigore nell’ambito della tutela delle minoranze ( clausola di residenza, rappresentanza dei ladini, sistema scolastico), anche in confronto con le norme vigenti in altre regioni e a livello statale. Quanto esosto dalle giuristi è contenuto nel protocollo verbale che sarà disponibile dai prossimi giorni alla website http://www.convenzione.bz.it.   Un altro tema discusso è stato la cornice di lavoro della Convenzione per blocchi tematici. Si è discusso come affrontare i contenuti sia nei gruppi di lavoro che nelle sedute plenarie dei prossimi  mesi, accordandosi sull’affrontare il blocco tematico “sviluppo dell’Autonomia” a partire dal 10 giugno: il macrotema sarà definito dalla Presidenza con l’aiuto degli esperti di diritto nella Convenzione e sulla base dello Statuto attuale e dei risulrati degli open space effettuati; i componenti della Convenzione potranno poi portare altri suggerimenti.
Lo scambio continuo con il Forum dei 100 sarà sempre in primo piano, e si attendono con interesse i risultati della seduta del Forum prevista il 18 giugno  alle 9.30. Il prtocollo dela seduta dei 33 del 28 maggio e le riprese in streaming saranno disponibili nei prossimi giorni alla website http://www.convenzione.bz.it. La prossima seduta della Convenzione è prevista venerdì  10 giugno alle 18 all’Eurac.

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