Risanamento energetico, Cna: «Se ne occupi la Esco»

La creazione di un’importante rete composta da Esco Alperia, Agenzia CasaClima, Comuni, Provincia e Associazioni di categoria, al fine di realizzare il risanamento dei 60.000 edifici altoatesini vetusti, con una filiera corta che consenta di creare migliaia di posti di lavoro, garantendo inoltre un recupero del valore commerciale e un forte risparmio energetico con benefici diretti sull’ambiente. È quanto proposto da presidente della CNA-SHV Claudio Corrarati, dopo la decisione della Provincia di concedere contributi fino al 70% per il risanamento energetico dei condomini.

«È giunto il momento di mettere a frutto la Esco (Energy Service Company), società creata da Alperia, holding già controllata dalla stessa Provincia e Comuni. La Esco può fornire un servizio di riqualificazione dei palazzi chiavi in mano, dal finanziamento alla scelta delle ditte, dal coordinamento dei lavori alla consegna finale e alla certificazione CasaClima. Il passo successivo – afferma Corrarati – può essere  l’installazione delle colonnine Alperia per le ricariche elettriche di bici, scooter e autoveicoli, incentivando così la mobilità sostenibile dei cittadini».

In Alto Adige sono ben 60.000 gli edifici bisognosi di efficientamento energetico, ed il fabbisogno maggiore di risanamento interessa i condomini. La Provincia ha creato un interessante incentivo verso questo risanamento, rendendolo importante dal punto di vista economico per gli inquilini. Secondo Corrarati lo svolgimento dei lavori dovrebbe avvenire attraverso una pianificazione decennale degli incentivi provinciali, assicurando così un forte impulso nel lungo periodo all’intero comparto edile e dell’impiantistica. In questo modo gli edifici in questione potrebbero raggiungere la classe energetica CasaClima C o CasaClima R.

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