«Terza età: cohousing e servizi a domicilio per migliorare l'abitare»

Migliorare l’abitare per la terza età, analizzando gli interventi concreti e i progetti da realizzare nel breve periodo a favore delle politiche abitative destinate agli anziani. Il tema è stato al centro dell’incontro di oggi (6 luglio) fra l’assessore Christian Tommasini, il vicepresidente dell’Ipes Primo Schönsberg e i segretari dei sindacati dei pensionati Cgil/Agb, Sgb/Cisl, Uil/Sgk, Asgb. «Vogliamo occuparci di favorire le case a misura di anziano, promuovendo anche relazioni fra le persone» ha affermato l’assessore Tommasini durante l’incontro. I sindacati dei pensionati Cgil/Agb, Sgb/Cisl, Uil/Sgk e Asgb hanno accolto l’invito dell’assessore e insieme si sono confrontati sugli interventi concreti e i progetti realizzabili a breve. I partecipanti all’incontro hanno discusso non solo di quanto le abitazioni possano e debbano essere adattate alle esigenze e ai bisogni dell’anziano, ma anche dell’esigenza di inserire gli anziani in una rete di relazioni socialicon la cittadinanza – partendo anche dall’incontro con i giovani – per portare nelle case dei pensionati servizi diversi, creando quartieri integrati».

Terza età, dialogo fondamentale

L’assessore sottolinea che «rafforzare il dialogo fra le generazioni può contribuire ad individuare le migliori modalità per garantire un abitare di qualità per gli anziani e non solo». I progetti sviluppati in questo senso a Oltrisarco/Aslago, a Laives/Sottomonte e il Cohousing fra giovani/anziani sono sono alcune delle iniziative partire o in fare di avvio. Il prossimo incontro è già stato fissato per il 23 luglio, dove si definiranno ancora più nel dettaglio dei singoli progetti destinati al vivere meglio nella terza età.

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